Chiude un altro negozio: «Stop dopo un anno, città in crisi»
Partita la svendita alla Giacomini Calzature in via Colombo

Sabato 11 Maggio 2024 di Arianna Rusalen
Il negozio Giacomini calzature in via Colombo che chiude

CONEGLIANO (TREVISO) Continua inesorabile lo svuotamento del centro: a un anno dall’apertura chiude Giacomini Calzature di via Colombo. «A Conegliano non c’è più mercato», dichiara il titolare. Sono quindici anni che i fratelli Giacomini hanno preso la passione di famiglia per il mondo della scarpa e l’hanno trasformata in un brand, la “F.lli Giacomini SPA". Partendo da Grado, passando per le città balneari del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto, i Giacomini sono riusciti a piazzarsi sul mercato e ad aprire più punti vendita, fino ad arrivare sul Lago di Garda due anni fa. Quando a marzo dell’anno scorso hanno puntato su Conegliano, però, hanno trovato un mercato che non li ha favoriti.«Siamo un’azienda con più punti vendita e i nostri negozi stanno andando molto bene – afferma Paolo Giacomini – Abbiamo deciso di rilevare questo spazio su Conegliano l’anno scorso, imbarcandoci in una avventura che non si è però conclusa troppo bene, non c’è mercato in questa città».

L’ABBIGLIAMENTO

A gennaio aveva comunicato la chiusura un altro negozio, che sempre sulle spiagge jesolane continua la sua avventura.

Si tratta di “Cristina V.” , negozio di abbigliamento che si trova su piazza IV Novembre. Il negozio era stato aperto nel 2019 rilevando l'attività di calzature Vanin, cessata dopo oltre 30 anni.

IL NODO

«Purtroppo, la città è fortemente in crisi, soprattutto il settore commerciale. Basta fare un giro in centro città per vedere tutti i negozi chiusi. C’è un problema di business, una crisi che ha colpito la città negli ultimi cinque anni. Conegliano un tempo era uno splendore per il mercato, ora anche i nostri colleghi lamentano che gli affari stanno andando male». Il mercato di Conegliano i fratelli Giacomini, che arrivano da Portogruaro, lo conoscono bene. «Veramente dispiace per la situazione. Siamo di tradizione calzaturieri: mio padre ha iniziato nel ’64 con i mercati e a Conegliano continua a venire anche a 83 anni. Mio zio per quarant’anni ha lavorato in città con il negozio Spaip Calzature, che ha dovuto chiudere nel 2017 – racconta – La situazione in città è nera».Venerdì è partita la liquidazione totale, che continuerà per 13 settimane, con sconti anche del 50%. Questo primi giorni di svendita sono partiti al meglio, registrando molte entrate. «Sono arrivati in molti – continua il titolare – Mi fa pensare ci sia un problema di budget, che nell’entroterra si fa sentire. Gli stipendi non aumentano abbastanza rispetto alle tante spese e al costo della vita. È un trend che però nelle zone turistiche si percepisce meno». I pronostici per un anno migliore, emersi durante la presentazione dei workshop di marzo dedicati ai commercianti, arrivavano proprio dal mercato del turismo della zona Unesco, di cui Conegliano è porta d’ingresso.

Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 13:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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