Rubato il pallone dalla tomba del campione del rugby Ivan Francescato: «Lo rimetteremo»

Lunedì 31 Ottobre 2022 di Giuliano Pavan
La famiglia pronta a rimettere il pallone rubato sulla tomba di Ivan Francescato

TREVISO - Era diventato un simbolo. Quel pallone da rugby, adagiato ai piedi della lapide di Ivan Francescato, l’ex centro del Benetton Treviso morto a 31 anni il 19 gennaio 1999 (ne avrebbe compiuti 32 il 10 febbraio), era stato messo lì da un tifoso, o da un amico. Un gesto che aveva commosso la famiglia di Ivan che, prendendosi cura del luogo di sepoltura del loro caro, non aveva mai rimosso quel pallone. Anzi, è stato percepito come segno di affetto e vicinanza per la prematura scomparsa del rugbista. Per 22 anni quel simbolo è stato ritratto, assieme alla foto di Ivan, da tutti coloro che non hanno mai smesso di rendere omaggio a un giocatore che a Treviso, e con la Nazionale, ha contribuito a scrivere la storia del rugby. L’anno scorso, proprio alla vigilia del 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, quel pallone era stato rubato. E ieri, 30 ottobre, Rino Francescato, uno dei fratelli di Ivan, ha fatto una promessa: «Lo rimetteremo». 

Le richieste

Il furto non era passato inosservato. All’epoca tanti erano stati i messaggi di condanna del gesto e di supporto ai familiari i quali, rimasti feriti e senza parole, avevano deciso di non rimpiazzare quell’oggetto che per 22 anni aveva fatto compagnia a Ivan. Sui social, però, l’attenzione per quel pallone sparito non è mai scemata, tanto che a pochi giorni dal 2 novembre è stato Rino, su Facebook, a rispondere al tam tam social per rimettere un pallone da rugby ai piedi della lapide di Ivan. «Non è quantificabile l’affetto che la gente ha dimostrato nei confronti di Ivan e della nostra famiglia - afferma Rino Francescato - Nonostante siano passati tanti anni, in cimitero a Santa Bona sono sempre in tanti a portare un saluto a mio fratello. È rimasto nel cuore di tutti. E da un anno a questa parte sono stati tantissimi a dirci di rimettere un pallone da rugby dopo che quello che era rimasto lì per 22 anni è stato rubato.

Così abbiamo deciso di rimetterlo». E l’annuncio sui social è stato subito seguito da decine e decine di commenti. Amici, tifosi e amanti del rugby che di Ivan Francescato conservano un ricordo indelebile.

La tragedia

Era il 19 gennaio 1999 quando Ivan Francescato, che si trovava a casa della sua compagna Silvia a Pezzan di Carbonera, aveva accusato un malore, stramazzando a terra e non riprendendo più conoscenza. I soccorsi, immediati, erano stati però inutili. Fu probabilmente un aneurisma cerebrale a stroncare il 31enne, che nel pomeriggio si era allenato in una delle palestre della Ghirada in vista di un imminente ritorno in campo dopo un infortunio al ginocchio destro. Con la maglia del Benetton ha giocato 90 partite, segnato 24 mete e vinto due scudetti, nel ’97 a Verona e lo scorso anno a Bologna. In nazionale Francescato ci era arrivato nel 1990 e, come in serie A, il debutto fu bagnato dalla meta. Era il 7 ottobre, contro la Romania, in una partita di qualificazione per i Mondiali in Inghilterra del ’91. Ivan giocò una grandissima partita tanto da diventare da quel giorno un punto fermo del XV azzurro.

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