Lo sport piange il maestro Berardino De Carlo, istituzione nel mondo del judo veneto

Martedì 30 Marzo 2021 di Brando Fioravanzi
Berardino De Carlo

TREVISO - Lutto a Treviso per la morte improvvisa del Maestro Berardino De Carlo, vera e propria istituzione nel mondo del judo veneto e non solo.

Fondatore nel 1959 dell'Asd Judo Treviso, ieri mattina Berardino è purtroppo venuto a mancare per cause naturali, alla soglia dei 92 anni, presso l'ospedale Ca' Foncello di Treviso dov'era da alcuni giorni ricoverato per i postumi di un intervento al femore che si era sfortunatamente fratturato in casa. 


IL RICORDO

Nativo di Potenza, il Maestro (ottavo Dan) aveva iniziato a praticare il judo nell'Angiulli di Bari per poi trasferirsi a Treviso nel 1958, dove era giunto come sottoufficiale di carriera dell'esercito. Dal capoluogo non si è poi più spostato, tanto da aprire in città una delle prime società di judo del Veneto, un club da cui sono poi nati innumerevoli campioni e moltissimi degli attuali tecnici del judo regionale. Dall'80 all'88 Berardino ha poi ricoperto la carica di presidente del Judo Veneto e quella di consigliere nazionale per la Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) e in seguito è stato consulente tecnico del presidente federale e successivamente presidente del comitato regionale Veneto. Negli ultimi anni, invece, oltre alla qualifica di arbitro e Maestro Benemerito, aveva anche avuto la carica di presidente onorario del Comitato Regionale Veneto. Il Maestro nell'ottobre 2019 aveva inoltre festeggiato, con i campionati italiani a squadre organizzati al Palacicogna di Ponzano Veneto, i suoi 70 anni di attività da judoka e i primi 60 anni di vita del Judo Treviso, mentre nel 2016 era stato premiato dall'allora sindaco Giovanni Manildo con un apprezzato riconoscimento alla carriera. 
IL CORDOGLIO

Tra i primi a ricordarlo l'ex assessore comunale allo sport e Maestro di karate, Ofelio Michielan: «Berardino era una persona di grande umanità e integrità, con un immenso altruismo nel cuore visto anche che non provava invidia per alcuno. Con lui ho collaborato per oltre 50 anni, anche perché aveva un'energia invidiabile tanto che mi ha davvero insegnato tantissimo. Tutta la città di Treviso, però, dovrebbe inchinarsi al M° De Carlo, anche solo per aver tenuto per decenni in palestra migliaia di ragazzini, insegnando loro i valori e le regole del judo, sviluppando così generazioni di sportivi di alto livello. Se ne va, dunque, un grande educatore che mancherà a tutti noi». Così, invece, Alessandro Esposito, Maestro e direttore tecnico del Judo Treviso: «Con profonda commozione la famiglia del Judo Treviso si stringe attorno ai figli Enzo, Adolfo e ai loro congiunti. Quella di Berardino è per tutti noi una perdita immensa, ma il valore educativo dei suoi insegnamenti continueranno fortunatamente a vivere in ogni suo allievo. La sua figura, infatti, è talmente importante da andare al di là del solo aspetto agonistico, anche perché quella di de Carlo è davvero un'esemplare storia di sport. La sua scomparsa mi lascia un vuoto incolmabile, oltre che una grande responsabilità per il futuro. Noi, però, siamo una famiglia e quindi insieme faremo di tutto per onorare al meglio la sua memoria e mantenere viva la storia di questa gloriosa società judoka». Il Maestro lascia nel dolore la moglie Maria, i figli Adolfo ed Enzo (dal 2009 presidente della società), le nuore e i nipoti, oltre a tanti amici e allievi che si sono subito stretti alla famiglia in questo difficile momento per la perdita di un vero e proprio pioniere, ora sceso per l'ultima volta dal suo amato tatami e il cui addio verrà celebrato in forma privata domani alle 15.30 presso la Chiesa Votiva di Treviso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento: 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci