Multato per l’alta velocità querela i vigili ma perde: maxi stangata da 1600 euro

Tutto ha avuto inizio due anni fa: l'uomo stava percorrendo via Castagnole quando è stato sanzionato

Venerdì 8 Settembre 2023 di Mauro Favaro
Multato per l’alta velocità querela i vigili ma perde: maxi stangata da 1600 euro

PAESE - Aveva preso una multa per aver superato i limiti di velocità lungo le strade di Castagnole. Per l’automobilista, però, il provvedimento era infondato. Tanto che non solo aveva fatto ricorso al giudice di pace ma aveva anche querelato il Comune di Paese per falso. E ora il tribunale di Treviso ha dato ragione al Comune, condannando l’automobilista a pagare oltre 1.600 euro allo stesso municipio, compresa la quota relativa alle spese di lite.

IL FATTO

Tutto era iniziato il 15 ottobre del 2021. Quel giorno il conducente in questione era stato fermato da una pattuglia della polizia locale di Paese. “Il veicolo proveniente da Montebelluna e diretto verso Treviso – è stato messo nero su bianco nel verbale – percorreva via Toti, all’intersezione con via Pralonghi, via Neruda, via Valeri, via Santa Lucia, via Pirandello, via della Pace e via San Pio X a una velocità non commisurata al tipo di strada, alle innumerevoli curve e alla presenza di diversi attraversamenti pedonali”. Un percorso piuttosto articolato nella zona della frazione di Castagnole. Il conducente aveva immediatamente contestato la sanzione. Per lui, in sostanza, era tutto in regola: non era stato superato alcun limite di velocità. Ed era convinto che quanto rilevato dagli agenti della polizia locale semplicemente non fosse vero. Non un’accusa da poco. Il mese successivo si era rivolto al Giudice di Pace, come primo passo, avanzando due richieste. Con la prima chiedeva l’annullamento del verbale impugnato. E con la seconda, in subordine rispetto alla domanda principale, la sospensione del giudizio a fronte della querela per falso. Proprio il procedimento riguardante questa ultima, però, si è concluso con il tribunale che ha dato ragione al Comune, e quindi alla polizia locale di Paese. In altre parole, il 15 ottobre di due anni fa gli agenti hanno fatto il loro lavoro, senza alcuna sbavatura. «Il tribunale in composizione collegiale ha dichiarato inammissibile la querela per falso – è quanto emerge ora dal municipio – e condannato l’attore a rifondere al Comune di Paese le spese di lite che ha liquidato in 1.143 euro, oltre alle spese generali». Facendo le somme, si è arrivati a un totale da oltre 1.600 euro, esattamente 1.667,78 per la precisione. L’automobilista ha saldato il conto in questione alla fine di agosto. Dopo quasi due anni, si è conclusa così la vicenda iniziata sulle strade di Castagnole e finita in un aula del tribunale di Treviso.

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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