MOGLIANO VENETO (TREVISO) - Partiranno a ottobre i lavori di realizzazione della pista ciclabile che andrà a unire Mogliano con Mestre lungo il Terraglio. Si tratta di una delle opere principali del piano dei lavori pubblici di questo mandato amministrativo che includerà anche la sistemazione delle aree pedonali del centro storico di via Don Bosco prevista per la primavera-estate 2024. Il cantiere della pista ciclabile inizierà in via Ronzinella arrivando a toccare Marocco, l’ultimo quartiere a sud di Mogliano. Con quest’opera l’amministrazione comunale punta a promuovere la mobilità ciclabile e pedonale, un’opera quindi strategica, nata da un confronto molto partecipato con i cittadini, che conferma la crescente attenzione della città ai temi della sostenibilità ambientale e contribuisce a innescare un forte cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane di mobilità che diventa così un obiettivo davvero importante da raggiungere.
Fondi Pnrr e del Comune, maxi finanziamento per la nuova ciclabile
«L’opera verrà per la maggior parte finanziata dai fondi Pnrr per oltre 4 milioni e 600mila euro – ribadisce il sindaco Bortolato, - il Comune invece dovrà aggiungere altri 640mila euro per il suo completamento, causa aumento dei prezzi dell’ultimo anno a seguito del nuovo prezzario regionale». Un’opera importante che punta a mettere in sicurezza ciclisti e pedoni e separata dalle due corsie veicolari che verranno leggermente disassate rispetto alla posizione attuale per dare spazio alla pista ciclabile. Con l’occasione, verranno ripiantumati tutti quei platani lungo il Terraglio che sono morti negli anni per colpa di una malattia molto infestante quale il cancro colorato. Nel complesso saranno messi a dimora ben oltre 100 platani nuovi e resistenti alla pericolosa malattia fungina.
L'infrastruttura per garantire maggiore sicurezza
Un’infrastruttura quindi che servirà studenti, lavoratori, famiglie e turisti con cui Mogliano cambierà volto iniziando a inserirsi nel panorama di quelle città europee dotate di piste ciclabili. Negli anni sono diverse le città che hanno realizzato una rete cittadina, puntando sulla creazione di una “bicipolitana” in grado di soddisfare le esigenze di chi vorrebbe raggiungere i luoghi di lavoro, di studio o d’incontro con la bicicletta e diminuendo così l’impatto ambientale, vista l’alta concentrazione di Pm10 nell’atmosfera.