QUINTO (TREVISO) - Rapina aggravata, minaccia e molestie. Questi i reati elevati nei confronti di un 32enne di origini marocchine a seguito di un'indagine svolta dai Carabinieri di Treviso sotto la direzione della Procura. Le indagini sono iniziate dopo la rapina fatta in un locale a Quinto dove l'uomo ha minacciato il titolare puntandogli un coltello da cucina all'addome e costringendolo a consegnargli una banconota da 100 euro. L'uomo aveva anche minacciato un signore che stava giocando alle macchinette del video poker con un coltello. E poi se n'era andato minacciando e insultando tutti e scaraventando a terra i bidoni di rifiuti del bar e del condominio vicino.
Diversi i colpi fatti dal 32enne
L'uomo è stato ritenuto pericoloso e lo hanno confermato anche altri fatti che ha fatto nei giorni successivi alla rapina. La sera del 13 settembre nel locale dove era avvenuta la rapina lo straniero, in evidente stato di alterazione, aveva avuto un acceso diverbio con un avventore cui aveva danneggiato l’autovettura scagliando contro la carrozzeria un bidone dei rifiuti preso nei pressi e i Carabinieri erano dovuti intervenire per riportare la calma, salvo poi dover successivamente tornare in forze in loco, la stessa sera, poiché l’indagato aveva iniziato a litigare con i passanti, a urlare e lanciarsi in mezzo alla strada con grave pericolo per sé e per la circolazione. I militari dell’Arma lo sanzionavano, nel frangente, per ubriachezza, minaccia e molestie. La notte del successivo 20 settembre, appena tre giorni dopo la rapina, l’uomo veniva in Quinto di Treviso, da una pattuglia di Carabinieri dopo che un cittadino aveva segnalato la presenza di un uomo in stato di alterazione che creava fastidio con urla e schiamazzi. Avvicinatisi, i militari notavano che dai pantaloni dello straniero spuntava il manico di un oggetto poi rivelatosi una mannaia, sequestrata.