Una scuola di musica per tordi e fringuelli: la passione dei Signor

Sabato 30 Ottobre 2021 di Gabriele Zanchin
Una scuola di musica per tordi e fringuelli: la passione dei Signor

CASTELCUCCO - Una scuola di musica per addestrare gli uccelli.

Una grande passione di famiglia che si tramanda da due secoli quella di Mariano e Stefano Signor, rispettivamente papà e figlio di Castelcucco, proprietari della nota pasticceria-gelateria San Gaetano. Infatti, con la cinquantina di esemplari di tordi e fringuelli, gli uccelli che hanno in allevamento, hanno praticamente conquistato l'Italia. Cantando.

LE VITTORIE

Nell'ultima rassegna nazionale di Sacile, la fiera più antica d'Europa, hanno vinto il primo premio con il tordo Elisa (il nome lo ha dato una dipendente della gelateria di proprietà della famiglia Signor), il più bravo nel canto. A Gradisca, qualche settimana fa, i Signor hanno conquistato il secondo posto nella categoria fringuelli con Artiglio, esemplare di 5 anni. Il segreto di tanti successi è dovuto al fatto che Stefano si è inventato un metodo quasi infallibile per far cantare in maniera unica questi uccellini: ha creato cioè una vera e propria scuola di musica. «Certo abbiamo una vera e propria scuola di musica-spiega Stefano, che oltre a fare il gelatiere porta avanti questa passione familiare -noi acquistiamo dei cd che mandiamo per tutto il giorno e gli uccellini seguono la musica. Poi quando abbiamo nuovi nati, ancora piccolissimi li mettiamo proprio vicini ai veterani ai campioni e così crescono eseguendo i cinguettii giusti. Anche tordi e fringuelli sono un po' come gli uomini e le donne, tutti hanno la voce ma non tutti possono ambire a cantare immaginarsi poi arrivare ai concorsi. Noi diciamo che su 50 esemplari riusciamo a portarne in concorso due o al massimo tre; infatti anche in natura tutti quanti questi uccellini hanno il dono del canto. Quelli che ce l'hanno noi cerchiamo di valorizzarlo».

IL TEMPO

Quanto possono cantare? «Anche tutta la giornata, dal mattino e fino a sera con una pausa pomeridiana; anche in natura comunque è così». Una passione familare, questa, «portata avanti da circa due secoli - spiega papà Mariano -Io l'ho ereditata da mio papà che a sua volta l'aveva ereditata da mio nonno e così via. Sono molto contento di averla trasmessa a Stefano mio figlio che a quanto pare mi sta superando». Stefano è anche collezionista di gabbie, che cerca e restaura«: «Penso di averne circa 500 e la più antica risale al 1809. Per me è bellissimo vederle, sistemarle magari restaurarle perché anche quello mi appassiona». Un unico cruccio per la famiglia Signor: «Ci sono sempre meno manifestazioni in giro. Ora sono rare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci