TREVISO - Il dettaglio della mappa rende bene l'idea.
L'AMBIENTE
I progettisti spendono un capitolo per chiarire che l'area verde destinata a sparire non ha particolari pregi ambientali: «L'area in esame - si legge - non presenta particolare rilevanza paesaggistica, risultando totalmente priva di preesistenze architettoniche, storiche o naturalistiche, ed essendo collocata lungo la viabilità di scorrimento di viale della Repubblica e in una posizione profondamente rimaneggiata con la realizzazione delle opere relative al Piruea Appiani e alla rotonda». E poi precisano: «Non sono presenti vincoli ambientali o monumentali». Insomma: strada spianata per l'ok all'edificazione, come poi è avvenuto. Il nuovo insediamento commerciale non prevede invece nuove autorizzazioni, in quanto l'area era già destinata a un uso simile misto però al direzionale. Il Comune ha concesso solo di eliminare la quota dedicata alla possibilità di ricavare anche ufficio. Tutto lo spazio concesso sarà dedicato al commercio. Il supermercato però non supererà la fatidica soglia dei 1500 metri quadrati di ampiezza proprio per evitare possibili voti contrari da parte dell'amministrazione comunale.
VIABILITÀ
L'idea di fondo del progetto è di «consentire un doppio accesso veicolare: uno da viale San Marco e uno da viale della Repubblica. «Si potrà quindi accedere da viale della Repubblica, tramite apposita corsia di nuova realizzazione, solamente provenendo dalla rotonda, mentre da viale San Marco potranno accedere sia i veicoli provenienti dal centro cittadino attraverso via Venanzio sia quelli provenienti dalla rotonda. L'uscita avverrà esclusivamente da viale San Marco e il relativo traffico sarà distribuito nelle diverse direzioni attraverso la rotonda». Sull'accesso in viale della Repubblica, «sarà consentita solo la svolta a destra per chi arriva dalla rotatoria».
LE OPERE
La ripartizione della superficie prevede 3.489,5 metri quadrati di verde pubblico arricchito da una massiccia presenza di alberi, mentre 2.933,8 metri quadrati saranno destinati al parcheggio per la clientela. La sosta rappresenta un capitolo importante. Sono infatti previsti 108 parcheggi che saranno distribuiti, per la maggior parte, ai «lati della rampa di ingresso sul fronte del fabbricato da erigere - si legge nella relazione - i rimanenti parcheggi pertinenziali saranno reperiti all'interno del lotto recintato».
L'IMMOBILE
Il fabbricato verrà alzato lungo il confine nord-est dell'area, con uno spazio nel retro a disposizione per la movimentazione dei mezzi dei fornitori per il carico e scarico delle merci e i parcheggi riservati al personale. Per rendere il progetto più accattivante, i progettisti hanno prestato particolare attenzione all'aspetto ambientale, progettando quindi quello che può essere definito un parco da mettere a disposizione dei residenti. «La rimanente parte (della superficie ndr) - continua la relazione - accoglie spazi verdi a uso pubblico e i parcheggi (sempre a uso pubblico ndr), con la relativa viabilità di accesso e di distribuzione». A ridosso degli attuali edifici di via Tomitano, sorgerà quello che viene appunto definito grande polmone verde ricco di alberi scelti tra le essenze autoctone e in grado di assorbire grandi quantità di smog, che «permetterà al quartiere residenziale densamente edificato sviluppato a est di via Tomitano di usufruire di questi generosi spazi, anche attraverso il collegamento aperto sulla stessa via. Inoltre l'allontanamento dall'asse di viale della Repubblica meglio risponde alle esigenze del parco, ubicato in un luogo più tranquillo, lontano da esalazioni dannose, polveri ed eccesso di rumore».