TRIESTE - Al Teatro Verdi ritorna dopo quindici anni il grande capolavoro mozartiano "Così fan tutte", terza e ultima parte della cosiddetta trilogia italiana - insieme a Le nozze di Figaro e Don Giovanni - nata dal sodalizio artistico tra Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Da Ponte. Opera tra le più moderne di Mozart, dalle architetture classicheggianti e piena di eleganza, "Così fan tutte" è un “dramma giocoso”, che dietro una trama dai tipici meccanismi da opera buffa – con una vicenda segnata da scommesse, travestimenti e riconoscimenti – nasconde un'attualissima e malinconica lezione di "educazione sentimentale" e un ritratto gustosissimo della volubilità dell'animo umano. Il tutto poggia su una cristallina geometria musicale, pienamente valorizzata dalla regia nitida e precisa di Giorgio Ferrara. Sul podio del Teatro Verdi ci sarà il Maestro Oleg Caetani, che ha diretto tutte le opere della trilogia italiana più volte, e in diversi paesi.
Nella sua lettura, Caetani desidera «innanzitutto rispettare la semplicità, l’italianità, il calore e la brillantezza particolarmente meridionali di questa musica. È la composizione di Mozart in cui s’incontra più spesso l’indicazione “Sotto voce”, che indica veramente il pianissimo». In scena, un cast giovane, molto equilibrato, e dalla solida esperienza internazionale, frutto dell'attenta attività di scouting in cui la Fondazione investe grandi energie. Nei ruoli delle sorelle Fiordiligi e Dorabella troviamo Karen Gardeazabal, giovane interprete di origine messicana, e Aya Wakizono, che nella scorsa Stagione ha conquistato il pubblico del Verdi con la sua accattivante interpretazione di Rosina nel Barbiere di Siviglia. Vincenzo Nizzardo e Giovanni Sebastiano Sala saranno invece gli ufficiali "amorosi" Guglielmo e Ferrando. Il Coro è preparato dal Maestro Francesca Tosi. Si replica fino a sabato 28 aprile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nella sua lettura, Caetani desidera «innanzitutto rispettare la semplicità, l’italianità, il calore e la brillantezza particolarmente meridionali di questa musica. È la composizione di Mozart in cui s’incontra più spesso l’indicazione “Sotto voce”, che indica veramente il pianissimo». In scena, un cast giovane, molto equilibrato, e dalla solida esperienza internazionale, frutto dell'attenta attività di scouting in cui la Fondazione investe grandi energie. Nei ruoli delle sorelle Fiordiligi e Dorabella troviamo Karen Gardeazabal, giovane interprete di origine messicana, e Aya Wakizono, che nella scorsa Stagione ha conquistato il pubblico del Verdi con la sua accattivante interpretazione di Rosina nel Barbiere di Siviglia. Vincenzo Nizzardo e Giovanni Sebastiano Sala saranno invece gli ufficiali "amorosi" Guglielmo e Ferrando. Il Coro è preparato dal Maestro Francesca Tosi. Si replica fino a sabato 28 aprile.