Opere d'arte rubate, scavi illegali: i Cc recuperano oltre 1500 reperti

Mercoledì 17 Maggio 2017 di Paola Treppo
Opere d'arte rubate, scavi illegali: i Cc recuperano oltre 1500 reperti

FRIULI VENEZIA GIULIA - Nel corso degli ultimi sei mesi dello scorso anno i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio del Friuli Venezia Giulia hanno denunciato a piede libero 19 persone, una delle quali è stata arrestata; e sono oltre 1500 i reperti storici e d'arte che sono stati recuperati e posti sotto sequestro (nelle foto). I reati contestati sono impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, contraffazione di opere d'arte e ricettazione. Le attività sono state presentate oggi, mercoledì 17 maggio, a Udine, dal comandante del Tpc Fvg, capitano Lorenzo Pella.

Le operazioni più importanti 
Tricesimo: recupero di 13 manufatti in materiale fittile, di provenienza dauna (Puglia settentrionale), riconducibili a contesti sepolcrali risalenti al periodo compreso tra il VII e il IV secolo a.C., rinvenuti in un’abitazione privata.

Codroipo: in un’abitazione privata è stata rinvenuta e sequestrata un’anfora romana, in buono stato di conservazione, risalente al I secolo a.C./I secolo d.C., di produzione adriatica.

Bagnaria Arsa: a conclusione di un’indagine d’iniziativa e a seguito di una perquisizione domiciliare, venivano rinvenuti e sequestrati buccheri di provenienza etrusca, frammenti di mosaico, tegole, vasellame in marmo e ceramiche di epoca romana nonché decine di manufatti in avorio, tutto materiale, a seguito di verifiche tecniche, risultato autentico.

Gorizia e Arta Terme: nel capoluogo isontino, a seguito di complessa indagine legata alla tutela delle vestigia della Grande Guerra, sono stati rinvenuti, in una abitazione privata, 81 ordigni esplosivi, tutti carichi e instabili, anche di grosso calibro, tra cui 6 proietti da cannone, granate di varie dimensioni e potenzialità, 851 cartucce da fucile e 196 cartucce da pistola di vario calibro, tutte impiegabili.
Rinvenuti caricatori per mitragliatrice, spezzoni di proietto contenente polvere da sparo, spezzoni di tubo esplosivo e materiale vario per la ricerca, come visori notturni e metal detector. Nell’abitazione carnica rinvenuto invece un 
metal detector usato per l’attività di ricerca e scavo clandestino. Sequestrate decine di monete di vario conio e dimensioni risalenti all’epoca romana e medievale, anelli di varie dimensioni di epoca romana e monili vari sempre databili a quel periodo, oltre a 23 punte di freccia di epoca medioevale.

Monfalcone e Turriaco: sequestrati 3 dipinti attribuiti a De Chirico, Guttuso e Purificato, rivelatisi fasulli;
Provincia di Bolzano: recuperati e posti sotti sequestro 117 reperti di origine paleontologica, illecitamente detenuti da un cittadino;
Arco: recuperati 125 documenti risalenti a un lasso temporale compreso tra il XVII ed il XX sec., che sono risultati autentici e attribuibili a locali fondi archivistici.
 
 

Ultimo aggiornamento: 14:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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