Cona. Rissa e botte per la gestione del bar della parrocchia: locale devastato, consigliere e volontario feriti

Lunedì 8 Aprile 2024
Cona. Rissa e botte per la gestione del bar della parrocchia

CONA (VENEZIA) - Due feriti, un consigliere comunale e un volontario della sagra parrocchiale; un bar devastato; un lunga storia di conflitti con l'amministrazione comunale. Quello che è accaduto sabato pomeriggio a Pegolotte, per certi versi, è un vero e proprio giallo il cui ultimo atto è il ricorso al pronto soccorso per Tomas Fontolan, consigliere comunale ma, in questo caso, promotore della sagra paesana e per Valentino Pilotto, uno dei volontari.

Il primo con una forte contusione al ginocchio che, per qualche giorno, lo farà zoppicare; il secondo preso a pugni, in testa e vicino ad un occhio.


Rissa al bar a Cona: cosa è successo?


Il luogo in cui sono stati malmenati è l'esterno di quello che, alcuni anni fa, era il bar Acli, di proprietà della parrocchia. Bar che era stato prima chiuso e, poi, dato in gestione a una famiglia (marito, moglie e un figlio) di origine marchigiana che l'avevano ribattezzato "Colazione da Tiffany". I rapporti tra i "locali" e i "foresti", inizialmente, erano stati molto buoni: il bar era stato ristrutturato, reso accogliente e modernizzato, la gente lo frequentava e, dopo la messa domenicale, si riempiva di famiglie e ragazzi. I gestori, poi, si erano "allargati" a organizzare qualche aperitivo serale, con contorno di musica e questo aveva provocato polemiche con qualche residente che si sentiva disturbato, tanto che, dopo ripetute segnalazioni, il Comune era intervenuto vietando ai gestori di organizzare intrattenimenti musicali. C'erano state anche polemiche su facebook tra chi diceva di volere un paese "vivo" e chi, invece, lo preferiva più "tranquillo". Sta di fatto che, verso la fine del 2023, i gestori hanno acquisito un'altra attività a Canaro (Rovigo) e cominciato ad aprire il locale di Pegolotte solo la domenica mattina, smettendo anche di pagare l'affitto alla parrocchia. E hanno anche annunciato, poi, l'apertura di un'altra attività a Caorle. Un decina di giorni fa il "Tiffany" è stato devastato da ignoti: non solo gli arredi, ma anche piastrelle, muri, vetrine.

Sabato, alla riunione preparatoria della sagra, i parrocchiani hanno parlato anche di questa situazione e, forse sospettosi nei confronti dei gestori, sono usciti dalla sala riunioni, attigua al bar, per andare a vedere le condizioni del locale. I tre gestori sono arrivati sul posto (per caso? intenzionalmente?) alcuni minuti dopo e, in breve, ne è nata una discussione che ha scaldato gli animi. I due giovani parrocchiani hanno avuto la peggio e sono dovuti andare al pronto soccorso e il parroco, don Ulisse Zaggia, sarebbe stato pesantemente offeso.


D.Deg.

Ultimo aggiornamento: 17:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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