Jesolo. Rapinano un ragazzino della felpam, fermati poco dopo al McDonald's

Domenica 28 Aprile 2024 di Fabrizio Cibin
Jesolo. Rapinano un ragazzino della felpam, fermati poco dopo al McDonald's

JESOLO - Rapinato della preziosa felpa, fa denuncia alla Polizia e gli agenti trovano gli autori seduti tranquillamente al McDonald's mentre consumano uno degli sfiziosi pasti proposti dal fast-food.

E' successo a Jesolo, in pieno giorno. E, cosa per certi versi ancora più incredibile, è accaduto a neppure duecento metri dal Commissariato di Polizia di Jesolo. L'episodio è diventato anche motivo di riflessione e di discussione con il papà del ragazzino che ha subito l'aggressione e la rapina, che ha postato un suo pensiero sui social, evidenziando quanto accaduto e, soprattutto, la gravità del fatto che si sia arrivati al punto che accadono simili episodi in pieno giorno negando, di fatto, la libertà di passeggiare tranquillamente senza il pericolo di essere presi di mira. Il fatto è successo nel pomeriggio di venerdì. Il ragazzo, un sedicenne residente nella zona di Mogliano Veneto nel trevigiano, aveva raggiunto la cittadina balneare veneziana con altri amici; mentre questi erano rimasti in spiaggia, lui si era offerto di raggiungere il terminal dei bus per controllare gli orari per il rientro a casa. Per raggiungere la stazione, arrivando da piazza Brescia a piedi, bisogna attraversare l'ampia zona caratterizzata dal Laguna Shopping, il neo JMuseo, quindi il McDonald, sempre molto frequentato, in ogni ora del giorno e della sera tarda. Ed è sulla via del ritorno, per raggiungere gli amici in spiaggia, che è successo il fattaccio. Il ragazzo è stato accerchiato da un gruppetto di altri quattro, cinque, all'apparenza poco più che coetanei. Nessuna arma in pugno, ma la convinzione bene espressa di potere arrivare anche alla violenza fisica se non fosse stato dato seguito alle loro richieste. Che erano chiare e dirette: "Dammi la tua felpa e quello che hai in tasca altrimenti finisce male".


LA DENUNCIA
Al giovane non è rimasto che sfilarsi la maglia griffata e consegnargli anche gli auricolari ed un pacchetto di sigarette. Poi il gruppetto si è dileguato, mentre il ragazzino, provato per quanto gli era appena capitato, ha contattato gli amici per raccontare loro quanto era accaduto. Successivamente, pare accompagnato da un adulto che avrebbe assistito alla scena, si è recato al vicino Commissariato di Polizia. Raccontato il fatto e forniti i dettagli, gli agenti hanno prima fatto un sopralluogo nell'area della rapina ed è sempre qui che hanno trovato gli aggressori: se ne stavano tranquillamente seduti all'esterno del fast food, come nulla fosse. Sono così stati fermati, identificati e portati in Commissariato dove sono stati denunciati a piede libero per rapina. Si tratterebbe di minorenni, italiani di seconda e terza generazione, residenti tra veneziano e trevigiano; non è dato a sapere se avessero dei precedenti o se il loro gruppetto si potesse identificare come una baby gang, ovvero un gruppo organizzato in modo tale da commettere altri reati. La felpa precedentemente rubata, sarebbe già stata restituita al legittimo possessore.

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