MESTRE - Delitto dell'ascensore. Al via il processo in Assise, contestato ai due cugini l'omicidio volontario di Lorenzo con l'aggravante della crudeltà. È iniziato oggi, in Corte d'Assise a Venezia, il processo ai due cugini moldavi, Radu Rusu e Marin Rusu, muratori di 32 e 35 anni, accusati dell'omicidio di Lorenzo Nardelli, consumato a mani nude in un ascensore di un condominio di Mestre nell'agosto scorso. L'udienza, con il collegio presieduto da Stefano Manduzio, è stata di carattere formale, con la contestazione del reato di omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà chiesta dal pm Stefano Buccini.
I due cugini, detenuti, erano presenti in aula, assistiti dagli avvocati di fiducia Giorgio e Luca Pietramala. La prossima udienza, con l'inizio del dibattimento, è prevista per il 18 marzo. Il delitto avvenne nella tarda serata del 9 agosto 2023 quando Nardelli, secondo quanto ricostruito, era entrato in un palazzo di Rampa Cavalcavia a Mestre per incontrarsi con una donna.
Qui c'erano i due cugini che stavano cenando, e probabilmente erano in preda ai fumi dell'alcol. Visto quello che per loro era un «ladro», lo hanno aggredito. Nardelli provò a fuggire rifugiandosi nell'ascensore dove però venne raggiunto dai due che continuarono a picchiarlo fino a ucciderlo. L'ascensore si era poi bloccato e per riaprirlo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, mentre la polizia ha fermato i due, successivamente arrestati e condotti in carcere su ordine del gip.