MESTRE - Mestre, ore 12.40. Sulle giostrine di piazzale Bainsizza un gruppo di tossicodipendenti si inietta la dose. Un triste spettacolo che va in scena ogni giorno ad ogni ora nella zona di Piave.
Tra i residenti si fa largo l'idea di una "stanza del buco", un luogo in cui chi ha problemi di tossicodipendenza possa essere recuperato lontano da case e giardini. Intanto i cittadini si ingegnano e con fischietti e pompe dell'acqua cercano di allontanare gli spacciatori.
L'ultimo episodio di degrado, ieri mercoledì 2 agosto, un ragazzo ha aggredito e palpeggiato la dipendente del bar Coffee Breack in via Piave. Il titolare Ernesto Rosapepe domanda provocatorio: «Chiedo alla politica, dobbiamo armarci? Pagare delinquenti che ci difendano? Fate qualcosa». Il rischio è che alcuni residenti possano davvero pensare di proteggersi da soli. Occorre fare presto. (servizio di Emiliana Costa)