PIANIGA - Una rapina dietro l'altra, nel giro di cinque minuti: la prima ha fruttato 120 euro e un pacchetto di sigarette; la seconda è fallita perché il malvivente è stato colpito e tramortito con la pala della pizza. Stefano Mescalchin, 46 anni, originario di Dolo, è stato arrestato attorno alle 19 del 13 agosto dai carabinieri di Dolo all'interno della pizzeria Cip&Ciop di piazza San Martino, a Pianiga. I militari dell'Arma hanno trovato l'uomo disteso a terra, con un vistoso taglio sulla testa: a tenerlo sotto controllo era un poliziotto di passaggio. I primi accertamenti hanno consentito di scoprire che Mescalchin, pochi minuti prima, aveva messo a segno un altro colpo, ai danni del negozio di alimentari tabaccheria Giacomello di via Roma.
Ieri mattina l'uomo è comparso in Tribunale, a Venezia, per il processo per direttissima: il giudice Stefano Manduzio ha convalidato l'arresto ed emesso a carico di Mescalchin una misura cautelare in carcere.
LA MODALITÀ
La modalità di azione è stata la medesima in entrambe le rapine: l'uomo è entrato nei due esercizi indossando una mascherina Ffp2 per coprirsi il volto e un berretto con la visiera, tenendo una mano in tasca simulando di avere una pistola che in realtà non aveva. «Non chiamare nessuno, dammi l'incasso», ha urlato all'interno della tabaccheria, per poi scappare con l'incasso. «Apri la cassa e dammi i soldi, sennò ci facciamo male tutti», ha intimato ad una dipendente della pizzeria per poi scaraventare a terra il monitor di un computer e un salvadanaio. Il compagno della titolare lo ha colpito con la pala della pizza mentre stava raccogliendo i soldi da terra.