Quando la cultura incontra il territorio

Iniziative sempre nuove e dinamiche per esaltare l’arte di Treviso anche fuori dai musei donandole nuova vitalità

Quando la cultura incontra il territorio
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con MUSEI CIVICI DI TREVISO E CONSORZIO ATHENA PROMAKOS

Tutelare oggi il patrimonio, la cultura, l’arte ed esaltarli non consiste semplicemente nel destinare loro uno spazio o una stanza in un museo. Per segnare il cambiamento è necessario, piuttosto, avviare iniziative concrete e capaci di dare nuova vitalità a opere e bellezze, portandole fuori dal contesto museale per entrare in contatto con il territorio e i cittadini.
 

Far vivere la cultura

Su tale solco opera a Treviso il consorzio Athena Promakos, che pone alla base della propria attività l’idea di una cultura non fissa e “bloccata” nel bene culturale di riferimento, ma dinamica e in un rapporto di dialogo costante con il territorio. Attraverso iniziative e proposte sempre nuove, Athena Promakos permette così di valorizzare e rendere fruibile il ricco e straordinario patrimonio culturale di Treviso.

Una missione dal grande respiro culturale e divulgativo, condotta negli spazi suggestivi dei Musei Civici del capoluogo veneto, attraverso numerose attività, visite guidate e attività didattiche per scuole e famiglie. Iniziative che permettono alla città, al territorio, a cittadini e visitatori di riscoprire un ricco patrimonio storico e che concorrono in maniera decisiva a renderlo vivo e a trasmetterlo alle generazioni future.
 

La pinacoteca del Museo di Santa Caterina

L’attività di Athena Promakos si riflette in prima istanza nel Museo di Santa Caterina. Affascinante connubio di stili ed epoche, il complesso conventuale accoglie oggi una preziosa collezione archeologica e una pinacoteca con sculture e dipinti dal Medioevo al ‘700, con opere di artisti del Rinascimento veneziano tra cui Giovanni Bellini, Tiziano, Antonio De Sacchis detto il Pordenone e Lorenzo Lotto.

Uno spazio in cui è possibile visitare la meravigliosa Chiesa di Santa Caterina, fresca di riapertura il 10 maggio in seguito alla ricostruzione dell’abside originario, dal 1979 dimora degli affreschi del ciclo di Sant’Orsola che, staccati dalla limitrofa Chiesa di Santa Margherita grazie alla coraggiosa impresa di salvataggio operata da Luigi Bailo con il restauratore Girolamo Botter nel 1883, sono attribuiti a Tommaso Da Modena.
 

La collezione archeologica del Museo di Santa Caterina

Attraverso i cimeli conservanti nel percorso archeologico, invece, il Museo di Santa Caterina documenta la storia del territorio trevigiano, dal Paleolitico all’epoca che vide la città sotto il controllo dell’Impero Romano. Praticamente infiniti i reperti che meritano di essere riscoperti, a iniziare da quelli paleoveneti in lamina di bronzo, rinvenuti in una Necropoli a Montebelluna e databili alla tarda età del Ferro.

Statuette in bronzo, ex voto, una cista minuziosamente decorata e dei preziosi dischi, gli oscilla, che venivano appesa all’ingresso dei santuari per scacciare gli spiriti maligni, fino a statuette di lari, antenati o divinità, eleganti mosaici e austeri sarcofagi, che rendono unica la sezione dedicata alla romanizzazione della città.

 

Il Museo Bailo

Oltre al Santa Caterina, Athena Promakos cura e organizza iniziative presso il Museo Bailo che, grazie all’accorto e prezioso lavoro di raccolta condotto a metà ‘800 dell’abate Luigi Bailo, accoglie reperti e opere d’arte capaci di tramandare la memoria storica della città di Treviso.

Sede della galleria di arte moderna cittadina, il museo ospita opere del Canova, di Hayez, Michelangelo Grigoletti, Ludovico Lipparini e Ippolito Caffi, mentre nella permanente espone i protagonisti delle prime edizioni della Biennale di Venezia: Luigi Serena, Giulio Ettore Erler, i Ciardi, pittori che avevano fatto di Treviso la propria casa nel periodo in cui la città è ricordata come “la Piccola Atene”. Le sale del Bailo ospitano in questi mesi anche la monografica Arturo Martini. I Capolavori, che fino al 30 luglio 2023 porta in scena circa 280 opere dell'artista trevigiano.
 

E’ possibile visitare il Museo di Santa Caterina e il Bailo tutti i giorni (eccetto il lunedì) dalle 10 alle 18. Per maggiori informazioni sull’attività, le iniziative e le prossime mostre proposte dal consorzio Athena Promakos presso i due musei trevigiani consultare il sito internet www.museitreviso.it. Per prenotare una visita guidata, è possibile inviare una mail a prenotazioni@museitreviso.it; per attività didattiche dedicate a scuole e famiglie, scrivere invece a didattica@museitreviso.it.