Il prosciutto Dop veneto protagonista in Senato

Sabato 6 Novembre 2021
MONTAGNANA
Il prosciutto veneto Berico-Euganeo Dop grande protagonista durante la giornata di ieri al Senato della Repubblica a Roma. I primi 50 anni della nascita del Consorzio, sono stati celebrati a Roma con una conferenza stampa e un convegno sulla qualità di un prodotto che racchiude passione, successo e intraprendenza.
L'INIZIATIVA
Iniziativa nata grazie al senatore De Poli amante di questa specialità e promotore dell'eccellenza locale: «È l'occasione - ha detto De Poli - per accendere i riflettori sulla qualità dei nostri prodotti. Nel Recovery Plan ci sono 6,8 miliardi dedicati alla filiera agroalimentare. Risorse importanti e cruciali. Va definita una strategia di rilancio per tutelare, valorizzare e promuovere anche all'estero le nostre eccellenze agroalimentari». Presenti il vicepresidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo, il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, assieme al presidente del Consorzio Attilio Fontana e una delegazione di amministratori padovani. Gian Paolo Lovato sindaco di Montagnana invitato per l'occasione, ha commentato: «Ringrazio tutti per l'ospitalità la premura e la gentilezza con cui ci avete accolti. Mi sento di rappresentare i sindaci del padovano, vicentino e veronese qui presenti. La sede del prosciutto veneto dop è nella mia cittadina, Montagnana, ricca di storia e cultura con una cinta muraria medioevale integra. Ringrazio gli imprenditori presenti che hanno avuto la lungimiranza di federarsi, di mettersi assieme, di ottenere il Dop, di tutelare e rendere più visibile questo prodotto eccezionale. Non mi resta altro da dirvi di venire dalle nostre parti a degustare questo prosciutto crudo, a deliziarvi gli occhi con le mura, le ville palladiane, i paesaggi che si estendono dalla pianura ai colli Berici ed aggiungo venite da noi non come visitatori ma come amici e vi accoglieremo come tali».
«Abbiamo voluto rappresentare ha detto Gottardo le caratteristiche e le problematiche legate a un prodotto di nicchia, nato in un territorio racchiuso nell'arco di 50 chilometri tra le province di Padova ma soprattutto di Vicenza e Verona. Durante il lockdown, la totale chiusura del canale HoReCa e la significativa diminuzione delle vendite al banco hanno determinato un calo commerciale importante indebolendo il prosciutto veneto. La grande distribuzione è l'unico canale che sta crescendo, mentre stanno sparendo i piccoli negozi di prossimità. In questa fase così delicata è importante continuare a lavorare su più fronti, dialogando con le istituzioni, perché qualsiasi iniziativa possa contribuire a rilanciare la filiera DOP del Prosciutto Veneto. Per questo abbiamo chiesto collaborazione al Ministro Patuanelli per tutelare il nome del Prosciutto Veneto Dop e creare nuove opportunità di crescita».
Enrica Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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