È stato temporaneamente accecato l’occhio elettronico che mostra a tutto il mondo le bande di borseggiatori e borseggiatrici a Venezia e i danni che queste fanno quotidianamente ai visitatori e anche all’immagine della città. Ieri pomeriggio Monica Poli, anima social del gruppo dei “Cittadini non distratti” (quella che insegue le bande al grido di “Attenzione borseggiatori! Pickpockets!”), è stata derubata del prezioso smartphone.
Quello con cui faceva le dirette su TikTok da decine di milioni di visualizzazioni.
«Attenzione pickpocket»
Ieri, mentre Poli percorreva avanti e indietro il terminal automobilistico di piazzale Roma a Venezia, un uomo probabilmente nordafricano le ha strappato il telefono dalle mani ed è fuggito via. Con lei c’era anche una persona in grado di testimoniare e riconoscere il malvivente, del quale al momento si sono però perse le tracce. Potrebbe anche trattarsi di un semplice scippo - a Venezia se ne verificano pochissimi - ma l’ipotesi più inquietante è che si sia trattato di un dispetto o di una ritorsione nei confronti di una persona che ogni giorno combatte per disturbare e segnalare alle forze dell’ordine le bande di ladre (e di ladri) che imperversano nel capoluogo veneto. Poli, che è anche consigliera di Municipalità a Venezia con i colori della Lega, ieri era irreperibile anche per i componenti dei “Non distratti” perché impegnata a cercare di ritrovare il prezioso telefono.
LA STORIA
I Cittadini non distratti sono attivi a Venezia da circa trent’anni con l’obiettivo di contrastare i borseggi. Si tratta di persone attive nel lavoro o pensionati che spendono il loro tempo libero a sventare furti o recuperare portafogli. Per molti anni la loro opera (hanno contribuito a far arrestare centinaia di persone) è passata sotto silenzio, vista quasi con fastidio da una certa parte della popolazione e di parte delle istituzioni.
È con l’intuizione proprio della Poli di “sbarcare” sui Social network che l’attenzione per l’odioso reato di borseggio è salita alle stelle. In poche settimane, gli account aperti su Instagram e su TikTok oltre che su Facebook hanno collezionato centinaia di migliaia di followers e i video hanno avuto svariati milioni di visualizzazioni. Da anonimi personaggi a caccia di borseggiatori, visti come un qualcosa di pittoresco e poco più, i Non Distratti sono diventati un fenomeno social. E finalmente quest’anno hanno ricevuto anche quel plauso generale e quell’appoggio dai rappresentanti delle istituzioni che a loro era finora arrivato solo in corrente alternata. Ora sono tutti alla ricerca del malvivente che ha temporaneamente accecato i social dei “Non distratti”, ma il black out - giurano - sarà brevissimo. E il disturbo ai ladri continuerà anche senza quel telefono.