Ryanair scommette sull'Italia e apre due nuove basi a Trieste e a Reggio Calabria, portando il totale degli scali serviti da 17 a 19.
Ryanair apre due nuove basi a Trieste e Reggio Calabria
Ryanair, i 4 gruppi per O'Leary
È in parte già successo con l'acquisto di Alitalia da parte di Lufthansa, poi Iag (British e Iberian, ndr) comprerà Tap in Portogallo ed Air France e Klm una quota del 25% in Sas». «Alla fine - conclude - ci saranno 4 grandi gruppi: Lufthansa, Air France-Klm, Iag e Ryanair, che sarà la più grande compagnia low-cost». Secondo O'Leary «Wizz sarà venduta a qualche compagnia mediorientale e EasyJet a Air France-Klm o a Iag». Quanto all'Italia, il gruppo «per la prima volta ha un consigliere non esecutivo italiano e donna, l'ex amministratore delegato di Enav, Roberta Neri, che - spiega O' Leary - sarà parte del nostro impegno a investire nel paese». «Vogliamo incontrare il presidente del consiglio Giorgia Meloni - sottolinea - per spiegarle che vogliamo crescere del 50% nei prossimi cinque anni in Italia, passando da 50 a 75/80 milioni di passeggeri, ma occorre che la tassa d'imbarco sia abolita, perché grava interamente sui passeggeri e ostacola la crescita».
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Ryanair, le dinamiche dei prezzi
A questo proposito O' Leary chiarisce come il gruppo «investirà laddove sarà abolita la tassa sugli imbarchi», cosa che è stata fatta dallo scorso primo gennaio, per effetto della finanziaria, nelle regioni autonome, tra cui la Sicilia e la Sardegna, dove Ryanair ha già una base, e il Friuli-Venezia Giulia. Secondo O' Leary è sulla tassa che il governo deve intervenire anziché puntare il dito sulle tariffe. «Non abbiamo mai cospirato con Alitalia e con nessuna compagnia - sottolinea - e quella dell'algoritmo sulle tariffe è una notizia spazzatura». Anche i ribassi tra l'80 e il 90% dopo le festività natalizie non sono altro che «il mercato», in quanto «dopo le Feste ci sono i saldi e così è per viaggiare in aereo». «Cercano l'algoritmo - conclude - e non vedono la tassa sugli imbarchi che grava tutta sui passeggeri».