CURTAROLO (PADOVA) - Attaccato alle chiavi aveva un portachiavi del Duce, ricordo di una gita a Predappio. Insomma, il suo orientamento politico era noto a chiunque. Ma nessuno avrebbe mai pensato che Antonella Pavin, mamma e impiegata incensurata, fosse talmente appassionata di Hitler da essere pronta a fondare, con un manipolo di altri nostalgici, il Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori. Anzi, secondo gli investigatori della Digos, lei sarebbe stata proprio la capa veneta dell'organizzazione.
Sulla sua pagina Facebook la donna scriveva: Il nazionalsocialismo trionferà in tutta Europa. Hitler è immortale. Stop. Niente di più, perché era sul social network russo VKontakt che la 48enne si scatenava. Nel giugno dell'anno scorso se la prendeva con il Gay Pride: «Padova blindata per far sfilare centinaia di fr***. La cosa più schifosa è che ad appoggiare questi rifiuti c'erano anche famiglie. E poi la gente mi critica perché sono nazista. Lo sarò fino alla morte perché quando morirò sarò contenta di aver ripulito il mondo. Sempre Heil Hitler e rogo per gli infami».