L'inverno che non vuole lasciarci e un anticipo d'estate che ha sorpreso tutti: questo è ciò che sta caratterizzando l'attuale stagione primaverile, rendendola particolarmente imprevedibile. Dopo giorni di caldo insolito per il periodo, il freddo è tornato a farsi sentire in molte regioni, con l'estate che potrebbe tornare a fare capolino già dal fine settimana. Questi sbalzi climatici non sono solo un fastidio per chi deve scegliere ogni giorno cosa indossare, ma rappresentano anche un terreno fertile per i virus respiratori, che trovano in queste condizioni il luogo ideale per proliferare. Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale di Milano, conferma che questi sbalzi di temperatura stanno contribuendo a prolungare la stagione influenzale ben oltre i suoi limiti temporali abituali.
L'avvertimento del medico
«L'influenza e il Covid ci sono ancora, ma a tenere banco - precisa - sono soprattutto virus “cugini” come rhinovirus, adenovirus, coronavirus non Sars e metapneumovirus: quelli protagonisti di inizio e di fine stagione». Accade sempre e ancora di più quest'anno. «È presumibile che i casi settimanali rimarranno stabili ancora per un po', a disegnare un plateau a lenta discesa. Attenzione a non sottovalutare queste forme infettive», ammonisce il medico. «Soprattutto nei fragili - avverte - possono creare problemi».