Blitz di Ultima Generazione a Venezia, l’accusa di associazione per delinquere è archiviata: «Solo azioni per l’ambiente»

Martedì 14 Maggio 2024, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 17:21
Blitz di Ultima Generazione a Venezia, l’accusa di associazione per delinquere è archiviata: «Solo azioni per l’ambiente»
di Gianluca Amadori
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VENEZIA - Un gruppo di giovani che manifesta per la tutela dell’ambiente non può essere considerato un’associazione per delinquere: se vengono commessi singoli reati, i suoi componenti vanno perseguiti soltanto per quelli, non potendo l’attività di un’associazione, che si occupa di cose lecite, essere considerata al pari di un’organizzazione criminale soltanto per via di alcune violazioni. Peraltro minori.
È con questa motivazione che il sostituto procuratore di Venezia, Roberto Terzo, ha deciso di far finire in archivio il maxi fascicolo d’inchiesta aperto sulla base di una segnalazione con cui la Digos, ricostruendo una mezza dozzina di blitz messi a segno da aderenti a “Ultima generazione” e altre sigle, ipotizzava la sussistenza di una vera e propria associazione per delinquere. Intendiamoci: le azioni finite sotto accusa non erano rapine, né furti od estorsioni, ma semplicemente manifestazioni con blocco del traffico, qualche imbrattamento o lo sversamento di liquido colorato (non dannoso) nelle acque del Canal Grande.

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