Boldrini e la spiaggia riservata
Scelta legittima ma sbagliata

Venerdì 27 Giugno 2014
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Caro direttore,

qualche giorno fa è comparsa, ripresa dalla stampa, la notizia che l'onorevole Laura Boldrini, Presidente della Camera dei deputati, trascorre i fine settimana (saltuariamente e quando le è possibile) nella tenuta presidenziale di Castel Porziano per usufruire dell'annessa spiaggia che, come noto, è a disposizione del personale di servizio al Quirinale.



Qualche tempo fa l'onorevole stigmatizzò: «Non possiamo, senza una insopportabile contraddizione, offrire servizi di lusso ai turisti affluenti e poi trattare in modo a volte inaccettabile i migranti che giungono in Italia». Alla luce di queste opinioni espresse dalla terza carica dello Stato, correrebbe l'obbligo di rivolgerle una domanda: onorevole Boldrini, non le sembra una insopportabile contraddizione usufruire di tale esclusivo servizio e poi sapere che i migranti vengono trattati a volte in modo inaccettabile? Sarebbe stato più opportuno che ella, peraltro politicamente schierata in quella sinistra dei "duri e puri", avesse scelto una diversa soluzione, frequentando una spiaggia più popolare. Che ne pensa signor direttore?




Sergio Santini

San Vito al Tagliamento (Pn)





Caro lettore,

credo che un alto esponente delle Istituzioni, non importa se di destra o di sinistra, dovrebbe comprendere che alcuni comportamenti, per quanto legittimi in punta di diritto, sono inopportuni e appaiono inevitabilmente dei privilegi insopportabili agli occhi dei cittadini.



La Presidente della Camera Laura Boldrini ha tutto il diritto, quando i suoi molti impegni glielo consentono, di trascorrere qualche ora al mare. Ma certamente la popolarità e la credibilità sua e anche dell'Istituzione che presiede, ne guadagnerebbero se, pagando ciò che è previsto, frequentasse una normale spiaggia, magari ben attrezzata, e non l'arenile "riservato" della tenuta presidenziale di Castel Porziano.
Ultimo aggiornamento: 17:23