BELLUNO - Un anno di stop. Il giudice agordino Fabio De Cassan non potrà partecipare ad alcun evento organizzato dalla FIS nel mondo per un anno. Così ha deciso Federazione Internazionale di Sci in seguito al caso legato all'atleta-violinista-modella Vanessa Mae, squalificata per quattro anni.
Tutto iniziò qualche tempo fa, in seguito a un dossier prodotto dalla federazione slovena in seguito alle quattro gare organizzate proprio in Slovenia che consegnarono alla Mae i punti FIS necessari per qualificarsi ai giochi olimpici invernali di Sochi 2014. Un poker di discese di slalom gigante, questa la disciplina della meravigliosa violinista, per le quali l'atleta avrebbe scelto una sciolina particolare: la corruzione dei giudici.
A finire sul banco degli imputati dunque, insieme all'atleta britannica nata a Singapore ma all'occorrenza thailandese, grazie alle origini di papà, sono presto finiti anche 5 addetti ai lavori, tra cui il nostrano Fabio De Cassan, cronometrista, giudice di gara, dirigente di calcio e allenatore. Il quale è finito nel calderone delle indagini in quanto delegato FIS delle gare sospettate di illecito. All'epoca dell'apertura dell'inchiesta De Cassan, che assicurò di averlo scoperto leggendo la Gazzetta, si disse sorpreso dell'accaduto, sottolineando che mai entrò in contatto con i presunti giudici corrotti e che nel corso delle gare non aveva avvisato alcuna anomalia.
A leggere i documenti della federazione invece a quanto pare di anomalie ce ne furono parecchie.
