Ucciso a pietrate sul Brenta dopo
la lite con l'assassino

Martedì 6 Maggio 2014 di Marco Aldighieri
Alfredo Giacon
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PADOVA - È stato trovato morto, lungo l'argine del fiume Brenta, in località Fontaniva, Alfredo Giacon di 72 anni, storico gestore del bar Borsa di Cittadella.

I familiari ne avevano denunciato la scomparsa domenica sera.

Quattro colpi tra la nuca e la tempia destra. Forse anche di più. Il suo corpo, senza vita, è stato trovato ieri poco prima delle 16 a Fontaniva in via Boschi località "Ceo Pajaro" sulle rive del fiume Brenta.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti Giacon si è recato in auto in località "Ceo Pajaro", dove aveva un appuntamento. Forse proprio con il suo assassino. Tra il verde dell’argine, a pochi passi da una fabbrica, Giacon con molte probabilità ha iniziato a litigare con l’uomo che lo ha ucciso. É stato colpito prima alla nuca. Stordito ha perso molto sangue, ma ha tentato di scappare alla furia del killer. Si è diretto verso il fiume, ma l’assassino lo ha raggiunto e lo ha finito. Forse con altri tre colpi che vanno ancora dalla nuca fino alla tempia destra. Giacon, vestito, è caduto a pancia in giù. La faccia nell’acqua e il resto del corpo sulla riva in un punto protetto dalla boscaglia e solitamente frequentato da coppiette e omosessuali in cerca di avventura.

LA TESTIMONE - Una donna residente in via Boschi, con la casa non lontana da dove è stato ucciso Giacon, ai carabinieri ha raccontato di avere visto il settantaduenne domenica in tarda serata. Ha dichiarato di avere notato Giacon che camminava, nervosamente, tra la sua auto e il greto del fiume. Secondo la testimone l’anziano stava aspettando qualcuno.

Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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