PORDENONE - È stato arrestato Pierpaolo Visintin, il promotore finanziario conosciuto per aver portato nella massima serie nazionale di calcio A5 la New Team Fvg di San Vito al Tagliamento (Pordenone), ma anche per aver truffato decine di risparmiatori per milioni di euro (almeno quattro milioni soltanto tra i clienti della Bassa Pordenonese). In pochi anni un broker finanziario pordenonese ha truffato quasi 4 milioni di euro a danno di professionisti, commercianti e pensionati.
Visintin, 44 anni, originario di Sagrado (Gorizia) e residente a Sesto al Reghena (Pordenone), dove si era anche candidato sindaco, è stato procacciatore di clienti per Hypo Bank.
Ieri mattina la Guardia di finanza di Pordenone ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Pordenone su richiesta del sostituto procuratore Matteo Campagnaro. L’inchiesta - partita dopo che una quindicina di risparmiatori del Sanvitese hanno denunciato Visintin per truffa - è culminata con l’arresto del promotore finanziario, perquisizioni e sequestri.
In alcuni casi si trattava di clientela molto anziana, totalmente priva di competenze in materia di mercati mobiliari, che gli aveva affidato i risparmi di una vita. Ad essere raggirata era stata anche una ragazza in cerca di occupazione che era stata indotta dal broker a investire alcune migliaia di euro quale precondizione per una fantomatica assunzione lavorativa, di fatto mai avvenuta.
Truffa, appropriazione indebita e falso sono i reati ipotizzati. Visintin avrebbe approfittato della fiducia di clienti che seguiva da anni: lui consigliava come e quanto investire, loro firmavano. Ci sarebbero voluti alcuni anni per scoprire che i loro patrimoni erano stati prosciugati. C’è chi ha denunciato la sparizione di 50 mila euro, chi 100 mila o addirittura 600 mila euro. Denaro che, secondo gli investigatori, sarebbe finito in investimenti personali di Visintin.
Invece di investire sui mercati mobiliari le somme ricevute, il broker aveva finanziato una squadra di Calcio a 5 - di cui è presidente - che milita nella massima serie nazionale, nonché pagato spese personali. Le indagini hanno accertato che le somme di denaro così acquisite, invece di essere investite in strumenti finanziari, erano state in parte destinate a spese personali tra le quali vacanze e regali di nozze.
Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 15:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA Visintin, 44 anni, originario di Sagrado (Gorizia) e residente a Sesto al Reghena (Pordenone), dove si era anche candidato sindaco, è stato procacciatore di clienti per Hypo Bank.
Ieri mattina la Guardia di finanza di Pordenone ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Pordenone su richiesta del sostituto procuratore Matteo Campagnaro. L’inchiesta - partita dopo che una quindicina di risparmiatori del Sanvitese hanno denunciato Visintin per truffa - è culminata con l’arresto del promotore finanziario, perquisizioni e sequestri.
In alcuni casi si trattava di clientela molto anziana, totalmente priva di competenze in materia di mercati mobiliari, che gli aveva affidato i risparmi di una vita. Ad essere raggirata era stata anche una ragazza in cerca di occupazione che era stata indotta dal broker a investire alcune migliaia di euro quale precondizione per una fantomatica assunzione lavorativa, di fatto mai avvenuta.
Truffa, appropriazione indebita e falso sono i reati ipotizzati. Visintin avrebbe approfittato della fiducia di clienti che seguiva da anni: lui consigliava come e quanto investire, loro firmavano. Ci sarebbero voluti alcuni anni per scoprire che i loro patrimoni erano stati prosciugati. C’è chi ha denunciato la sparizione di 50 mila euro, chi 100 mila o addirittura 600 mila euro. Denaro che, secondo gli investigatori, sarebbe finito in investimenti personali di Visintin.
Invece di investire sui mercati mobiliari le somme ricevute, il broker aveva finanziato una squadra di Calcio a 5 - di cui è presidente - che milita nella massima serie nazionale, nonché pagato spese personali. Le indagini hanno accertato che le somme di denaro così acquisite, invece di essere investite in strumenti finanziari, erano state in parte destinate a spese personali tra le quali vacanze e regali di nozze.
