Al raduno nazionale degli autieri
sfila anche la bandiera di guerra

Domenica 15 Giugno 2014 di Alberto Lucchin
Al raduno nazionale degli autieri sfila anche la bandiera di guerra
ROVIGO - «Avanti per sempre. Fervent rotae fervent animi!». Al grido del loro motto ieri mattina il Comandante logistico dell'esercito, generale Alessandro Montuori, ha salutato le truppe e i veterani raccolti in piazza Vittorio Emanuele II per il raduno degli autieri dell'Esercito Italiano. Si è concluso così il lungo weekend che ha visto Rovigo protagonista del 27esimo raduno degli autisti militari, appuntamento che vuole ricordare alla popolazione come la difesa militare passa anche per gli approvvigionamenti e il soccorso su gomma.

Provenivano da tutto lo Stivale, da Palermo a Bologna, da Ginosa alla Val Camonica, tutti veterani che hanno voluto ritrovarsi con i commilitoni e celebrare il proprio passato militare. Alle 10 è cominciata la parata, dove si sono schierati sotto il palco d'onore i reparti d'armi. Ad osservarli, una piazza gremita di rodigini richiamati dalla solennità della cerimonia, pronti a cantare l'inno italiano e ad applaudire i soldati.

Sono sfilate la bandiera di guerra, i gonfaloni di Villamarzana, del Comune e della Provincia di Rovigo e di Civitanova Garfagnana. Un modo per ringraziare l'ospitale polesana e ricordare i luoghi dove nel passato i carristi sono stati di fondamentale aiuto sia in guerra che nelle calamità naturali.

«Siamo onorati di ospitare un evento così importante. Rovigo è orgogliosa di accogliere questa storica associazione che promuove i valori della solidarietà, della fraternità e dell'amore per la Patria. Un corpo di specialisti che rappresenta un rilevante presidio per la società civile, offrendo un bell'esempio di coerenza, dedizione e impegno per le nuove generazioni» ha detto il Sindaco Bruno Piva.

Dopo gli onori delle massime autorità militari e cittadine, le truppe ed i veterani hanno sfilato per il centro storico cittadino al ritmo della banda e vantando i loro gloriosi gonfaloni.

Una giornata storica per Rovigo, che ha voluto celebrare i protagonisti forse meno noti dell'Esercito ma senza i quali non avremmo superato molti dei difficili periodi del nostro Paese.
Ultimo aggiornamento: 21:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA