TREVISO - «Abbiamo paura di... fare del male e poi ci ricade addosso». Parole dure e amare quelle di un'autista della Mom dopo l'aggressione di sabato scorso in via Roma a Treviso.
«Agli autisti - continua - qualora tocchino una persona viene tolta la patente e devono mangiare, hanno una famiglia da mantenere: il lavoro, noi, ce lo vogliamo tenere».
Intanto c'è il primo indagato per l'aggressione all'autista della Mom avvenuta sabato in via Roma. Gli agenti delle volanti hanno fermato un ragazzo ivoriano di 23 anni. Avrebbe fatto parte del gruppo di 25-30 persone che ha inseguito il conducente della Mom mentre si allontanava dal bus. E sarebbe stato lui a tenerlo fermo mentre un altro gli sferrava un pugno al volto.
Decisiva per la sua indentificazione la descrizione fatta da un testimone. Con l'identikit in mano le volanti hanno pattugliato la città fermando il ragazzo nel pomeriggio di sabato mentre passeggiava con alcuni amici in Pescheria. Ora si cercano soprattutto i due giovani che hanno materialmente preso a pugni l'autista.
Ultimo aggiornamento: 22:35
«Agli autisti - continua - qualora tocchino una persona viene tolta la patente e devono mangiare, hanno una famiglia da mantenere: il lavoro, noi, ce lo vogliamo tenere».
Intanto c'è il primo indagato per l'aggressione all'autista della Mom avvenuta sabato in via Roma. Gli agenti delle volanti hanno fermato un ragazzo ivoriano di 23 anni. Avrebbe fatto parte del gruppo di 25-30 persone che ha inseguito il conducente della Mom mentre si allontanava dal bus. E sarebbe stato lui a tenerlo fermo mentre un altro gli sferrava un pugno al volto.
Decisiva per la sua indentificazione la descrizione fatta da un testimone. Con l'identikit in mano le volanti hanno pattugliato la città fermando il ragazzo nel pomeriggio di sabato mentre passeggiava con alcuni amici in Pescheria. Ora si cercano soprattutto i due giovani che hanno materialmente preso a pugni l'autista.
