Il Comune sfratta la casa
delle farfalle a Bordano

Giovedì 6 Marzo 2014 di David Zanirato
Il Comune sfratta la casa delle farfalle a Bordano
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BORDANO - Entro oggi fuori piante, animali e attrezzature dalla Casa delle Farfalle di Bordano. La diffida perentoria è a firma dell'amministrazione comunale ed è stata fatta recapitare ieri alla Cooperativa Pavees, alla quale proprio oggi scade la proroga di un anno al contratto di gestione della struttura. Una missiva giudicata uno «sfratto bello e buono» dalla presidente della Coop, Ylenia Cristofoli che si è detta «esterrefatta» dalla comunicazione, seguita ad un incontro tenutosi lunedì durante il quale «abbiamo cercato in tutte le maniere un ultimo tentativo di estendere la proroga per permettere che struttura apra il 16 marzo e così non saltino le 3 mila visite prenotate dalle scolaresche». Nella lettera il Comune non si risparmia e precisa che è pronto ad adire le vie legali per eventuali danni di immagine che scaturiscano dalle prenotazioni che dovessero saltare. Non solo, invita la Pavees a «desistere da ulteriori pressioni circa la proroga del contratto di concessione in scadenza». Un muro contro muro insomma che lascia presagire strascichi legali non di poco conto. Da parte sua la Pavees ha convocato per oggi una conferenza stampa durante la quale spiegherà nel dettaglio quanto avvenuto in questi mesi: «Non sappiamo davvero come fare, domani (oggi, ndr) ci ragioneremo - aggiunge Cristofoli - perché essendo giardino zoologico gli animali presenti all'interno prima di essere trasferiti devono avere a disposizione un sito idoneo ad ospitarli e non è certo un'operazione che si conclude in 24 ore. Non solo, e gli investimenti che abbiamo fatto in questa stagione invernale? Le spese sostenute per il mantenimento delle serre, il personale, la promozione? Chi ce li rifonderà? Siamo parlando di oltre 50 mila euro». Il sindaco di Bordano Gialuigi Colomba non si scompone: «Lo sapevano che domani (oggi, ndr) scade il contratto e che è in corso una procedura di nuovo affidamento diretto, quindi io non posso eludere le norme in vigore per la gara d'appalto e loro lo sanno». Colomba quindi aggiunge: «Dovevano prevederlo ed io sono un funzionario pubblico che deve rispettare la legge, non ci sono altri margini operativi».
Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 12:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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