Una sala di Santa Caterina dedicata a Clara Coletti

Domenica 11 Maggio 2014
TREVISO - (ef) Come si coniugava la delicatezza della futura storica dell'arte con il coraggio della partigiana? Con il senso di un'integrità che non venne meno nel corso della vita e con la fedeltà ai valori di una illustre famiglia in cui si respirava l'amore per la cultura e il patriottismo. A Clara Coletti Rosso, donna di temperamento e sensibilità, passato di coraggio e vita adulta di appassionata storica dell'arte, anima del liceo classico "Canova", dove insegnò per anni, e del liceo artistico che contribuì in maniera determinante a far sorgere nel 1970, è stata ieri dedicata la sala conferenze del museo di Santa Caterina.
Un'operazione di memoria non solo necessaria. Un atto di riconoscenza verso una donna di temperamento e rettitudine. La cerimonia di sabato ha visto la presenza del vicesindaco Roberto Grigoletto, dell'assessore alla cultura a Luciano Franchin, del presidente del consiglio comunale Franco Rosi e della consigliera Antonella Tocchetto. Nobile figura di concittadina, patriota coraggiosa, Clara Rosso Coletti, figlia del professor Luigi Coletti e pronipote di altro Luigi che nei moti del 1848 combattè a fianco di Pier Fortunato Calvi in Cadore (da dove la famiglia proveniva), legò la sua reputazione di storico dell'arte agli studi su Tomaso da Modena. Già assessore alla cultura della città fu antifascista ispirata ai valori mazziniani e si legò presto alla lotta partigiana.

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