Addio a Suzanne Somers. L'attrice americana è morta a 76 dopo una lunga battaglia contro il tumore. A riportare la notizia People e Page Six.
La malattia
Suzanne stava affrontando per la terza volta la malattia dopo aver superato un tumore della pelle quando era appena trentenne, e un cancro al seno a 50 anni. L'attrice aveva messo da parte gli impegni di lavoro e la sua scomparsa dalla scena aveva attirato le preoccupazioni dei fan. «Suzanne ha vissuto con il cancro per tutta la vita», aveva detto il marito aggiungendo che «a 20 anni aveva anche affrontato due iperplasie, che è la sala d'attesa per il cancro».
Suzanne Somers, best known for her roles on Three's Company and Step by Step, has died.
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La vita e la carriera
Suzanne Somers negli anni si è dedicata ad abitudini sane tra cui dare la priorità al sonno, passare a una dieta completamente biologica e eliminare le sostanze chimiche negli alimenti e nei prodotti di bellezza. È nota al pubblico per il ruolo di Chrissy in Tre cuori in affitto (1977-1981) che le è valso la candidatura al Golden Globe come migliore attrice, e per quello di Carol in Una bionda per papà (1991-1998), con Patrick Duffy. Entrambe le serie ottengono un enorme successo di pubblico regalando così alla Somers una grande fama, soprattutto presso il pubblico più giovane. Dal 2003 ha una stella sull'Hollywood Walk of Fame. Al cinema è ricordata in American Graffiti (1973) con Richard Dreyfuss e Ron Howard e, nello stesso anno, in Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan con Clint Eastwood. Nel 1980 è protagonista con Donald Sutherland di Niente di personale. Nel 1989 partecipa al video del singolo Liberian Girl di Michael Jackson. Nel 1996 è guest star nei panni di se stessa in un episodio de I Simpson. Successivamente partecipa al film Dimmi che non è vero (2001) con Sally Field.