IL CONFLITTO

Israele: «Accordo solo se Hamas libera 33 ostaggi». L’intelligence: «Sono i soli ancora in vita»

Le ultime notizie in diretta sul conflitto in Medio Oriente

Venerdì 26 Aprile 2024

Israele: «Accordo solo se Hamas libera almeno 33 ostaggi»

 Israele accetterà un accordo che preveda il rilascio di almeno 33 ostaggi, tra donne, anziani e feriti. Lo riferisce un alto funzionario israeliano ai media al termine dei colloqui tra Israele e la delegazione egiziana. «Non permetteremo ad Hamas di parlare di 20 ostaggi come ha fatto» in precedenza, ha sottolineato la fonte a Channel 12.

Il funzionario ha poi aggiunto che lo Stato ebraico è disposto a fare importanti concessioni come il ritorno dei palestinesi nel nord di Gaza e il ritiro dell'esercito dal Corridoio Netzarim che taglia in due la Striscia

Egitto propone rilascio 33 ostaggi, i soli ancora vivi

«C'è un tentativo da parte del Cairo di riavviare i colloqui con una proposta egiziana che comporterebbe il rilascio di 33 ostaggi, tra donne, anziani e malati». Lo ha detto un funzionario israeliano al Jerusalem Post, in merito alla delegazione egiziana che ha incontrato i mediatori israeliani per discutere degli ostaggi e di un cessate il fuoco a Gaza. Secondo il sito israeliano, i funzionari dell'intelligence israeliana ritengono che siano infatti solo 33 i rapiti ancora in vita, su un totale di 133 ancora trattenuti da Hamas e altri gruppi terroristici palestinesi nella Striscia.

Capo intelligence Egitto in Israele per trattative

Il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel si reca oggi in Israele a capo di una delegazione del Cairo per portare avanti i colloqui finalizzati a raggiungere un cessate il fuoco temporaneo nella Striscia di Gaza e un accordo sulla liberazione degli ostaggi.

Lo scrive il quotidiano del Qatar Al-Arabi Al-Jadid spiegando che Kamel incontrerà il capo del Mossad David Barnea e il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi durante la visita. Il Cairo sta lavorando per garantire un accordo che impedisca un'operazione israeliana nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, secondo un funzionario egiziano citato dal giornale.

Bombardamenti israeliani nel sud del Libano

Intensi e prolungati bombardamenti israeliani si sono verificati nelle ultime ore nel sud del Libano, nel settore delle Fattorie di Shebaa, nella parte orientale del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele. Lo riferiscono media libanesi, dando conto di diverse abitazioni danneggiate nella regione di Shebaa. Non si registrano al momento vittime. 

Blinken martedì in Israele

Antony Blinken dovrebbe andare in Israele martedì. Lo ha riferito l'emittente israeliana Kan, aggiungendo che il segretario di Stato americano dovrebbe discutere dell’imminente operazione dell’Idf a Rafah e delle trattative per sospendere i combattimenti e liberare oltre 100 ostaggi detenuti da Hamas a Gaza dal 7 ottobre. Sarebbe il settimo viaggio di Blinken nella regione da quando è scoppiata la guerra a Gaza.

Civile israeliano ucciso in raid di Hezbollah

Un civile israeliano è stato ucciso nelle ultime ore in un raid di artiglieria di Hezbollah nell'area delle Fattorie di Shebaa (Monte Dov). Lo riferiscono media libanesi e regionali secondo cui Suad Sharif, beduino della comunità di Sallama vicino al Lago di Tiberiade, è morto dopo che il camion di cui era alla guida è stato centrato da un razzo anti-carro sparato dai combattenti libanesi. L'uomo lavorava come operaio nella zona frontaliera delle Fattorie di Shebaa, da più di sei mesi coinvolta in prima linea nel quotidiano scambio di fuoco tra Hezbollah e Israele.

Israele stringe i tempi dell'attacco a Rafah e ammassa decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine meridionale con Gaza, al valico israeliano di Kerem Shalom.

Sull'accordo per gli ostaggi ora media l'Egitto che, secondo funzionari israeliani, teme i «profughi di guerra» palestinesi che potrebbero entrare nel Sinai in seguito all'assalto a Rafah, e quindi ha fretta di proporre un accordo a Hamas.

Intanto il gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran, ha rivendicato di aver preso di mira la nave israeliana Msc Darwin nel Golfo di Aden, colpendola con missili navali e droni».

Ultimo aggiornamento: 18:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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