LA SENTENZA

Omicidio Sacchi, Cassazione conferma 27 anni a Del Grosso. Processo bis per Pirino, De Propris e la fidanzata Kylemnyk

L'omicidio a Roma la sera del 27 ottobre 2019

Giovedì 16 Maggio 2024

Padre Luca, giusta sentenza Cassazione, ora nessuno sconto

“Sono soddisfatto, è giusto così.

Del Grosso sconti ora tutti i 27 anni senza nessuno sconto”. Così all’Adnkronos Alfonso Sacchi, padre di Luca, ucciso con un colpo di pistola alla testa nella notte tra il 23 e 24 ottobre 2019 davanti a un pub nella zona di Colli Albani a Roma, dopo la sentenza della Cassazione “Ora attendiamo l’Appello Bis per aumentare la pena a De Propris e Pirino”, ha aggiunto. “Su Anastasiya si vedrà, abbiamo già detto tutto. Vediamo, io credo sempre di più nella giustizia”, ha concluso

Appello bis per Anastasiya

I giudici di Cassazione, nell'ambito della vicenda dell'omicidio di Luca Sacchi, hanno disposto un nuovo processo di appello per Anastasiya Kylemnyk, l'ex fidanzata del personal trainer che è accusata di violazione della legge sulla droga. La ragazza era stata condannata a tre anni di carcere. Disposto un nuovo processo di appello anche per Paolo Pirino e Marcello De Propris. Il primo è il complice di Del Grosso nell'aggressione, il secondo consegnò l'arma del delitto: entrambi furono condannati a 14 anni e 8 mesi di carcere. La pena dovrà essere ricalcolata. 

Omicidio Sacchi, Cassazione conferma 27 anni a Del Grosso

Diventa definitiva la condanna 27 anni per Valerio Del Grosso, autore materiale dell’omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa nella notte tra il 23 e 24 ottobre 2019 davanti a un pub nella zona di Colli Albani a Roma. I giudici della prima sezione penale della Cassazione hanno invece disposto un appello bis, per aumentare la pena, come chiesto dalla procura generale, per gli altri imputati, Paolo Pirino, presente sul luogo del delitto con Del Grosso, e Marcello De Propris, accusato di aver fornito l’arma con cui è stato ucciso Sacchi, le cui condanne in secondo grado erano scese da 25 anni a 14 anni e 8 mesi. La Suprema Corte ha disposto un nuovo processo di Appello anche per la fidanzata di Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, condannata a 3 anni per violazione della legge sugli stupefacenti. La sentenza della Cassazione è arrivata dopo circa due ore e mezzo di camera di consiglio.

La Procura: azione mirata con precise divisioni di compiti

Un'azione «mirata per colpire al capo» di Luca Sacchi, «con precise divisioni di compiti», come dimostrano «le valutazioni balistiche e le testimonianze che raccontano di Del Grosso che avanza con pistola in mano e braccio teso. Queste modalita' di azione non lasciano spazio ad ipotesi alternative» alla morte. Lo ha detto il procuratore generale Giuseppina Casella nel corso della requisitoria nel processo in Corte di Cassazione per l'omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola il 24 ottobre 2019, nel corso di una compravendita di droga diventata, rapina e poi omicidio in zona Colli Albani a Roma. Per l'imputato Valerio Del Grosso che ha sparato, condannato a 27 anni in primo e secondo anno, il Procuratore generale ha chiesto che la condanna diventi definitiva. Stessa richiesta anche per la ex fidanzata della vittima Ansatasiya Kylemnyk condannata a 3 anni per i soli fatti di droga.

Il pg della Cassazione chiede conferma 27 anni di carcere per Del Grosso

La conferma di due condanne e appello bis per altri due imputati. E' quanto sollecitato dal pg di Cassazione nel procedimento legato all'omicidio di Luca Sacchi avvenuto il 24 ottobre del 2019 davanti ad un pub di Roma. In particolare il rappresentante dell'accusa ha chiesto la conferma della condanna a 27 anni di carcere per Valerio del Grosso, accusato di essere l'autore materiale dello sparo che uccise Sacchi e a 3 anni per Anastasiya Kylemnyk, l'ex fidanzata del personal trainer che è accusata di violazione della legge sulla droga. Il pg ha chiesto un nuovo processo di appello per Paolo Pirino e Marcello De Propris per una nuova valutazione della pena. I due erano stati condannati a 14 anni e 8 mesi di carcere.

La Cassazione decide oggi sullle condanne per l'omicidio di Luca Sacchi. Era la sera del 23 ottobre 2019 quando, secondo la ricostruzione che ha portato alle condanne, lo spacciatore Giovanni Princi, amico di Sacchi e condannato a cinque anni in uno stralcio del processo, organizzò la compravendita di 15 chili di marijuana da Valerio Del Grosso. Della partita faceva parte anche Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Sacchi.

Del Grosso arrivòall'appuntamento insieme a Pirino, anziché con la droga armato della pistola che gli aveva fornito Marcello De Propris, con l'intenzione di rapinare i clienti. Il primo ad agire fu Pirino che, con una mazza da baseball aggredi' Kylemnyk per strapparle la borsa che conteneva i soldi, poi Sacchi intervenuto in difesa della fidanzata. A quel punto Del Grosso sparo' un solo colpo di pistola, centrando alla testa il 24enne e uccidendolo.

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 01:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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