Valanga si stacca sopra il lago di Misurina: persone travolte, ragazzina di 14 anni in ospedale

Martedì 2 Aprile 2024
Valanga sopra il lago di Misurina: cinque persone travolte dalla neve

AURONZO DI CADORE (BELLUNO) - Valanga oggi, martedì 2 aprile 2024, ai Cadini di Misurina: coinvolte sei persone. Due di queste sono state travolte dalla valanga ed estratte vive, una praticamente illesa e una seconda portata in ospedale a Belluno, non sarebbe in pericolo di vita. Lo smottamento si è verificato alle 12, sul gruppo montuoso delle Dolomini orientali che sovrasta il lago di Misurina.

Ragazzina di 14 anni ferita

Sono stati estratti dalla neve da chi si trovava fortunatamente sul posto due scialpinisti coinvolti da una valanga sotto Forcella della Neve.

L'allarme, lanciato verso mezzogiorno da un testimone, ha fatto subito decollare l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato con un verricello di 50 metri equipe medica, tecnico di elisoccorso e unità cinofila da valanga, a circa 2.400 metri di quota. Dalle prime informazioni, un gruppo di due adulti e 5 ragazzini era diretto in cresta, oggi ci saranno stati una cinquantina di scialpinisti a Forcella della Neve.

Arrivati in cima in 6, sarebbe avvenuto il distacco che ha coinvolto una quattordicenne di Forni Avoltri (Udine), che si trovava 20 metri più bassa rispetto al resto della comitiva ed è stata trascinata per una sessantina di metri nel canale. Rimasta sepolta per 5 minuti sotto un metro di neve, è stata subito liberata dai soccorritori della Guardia di Finanza di Auronzo, che casualmente si stavano addestrando nelle vicinanze. I soccorritori hanno inoltre estratto dalla neve un secondo scialpinista, straniero, coinvolto, che era ancora più basso nel canale, emergeva dalla coltre dal busto in su ed era illeso. L'infortunata, che lamentava dolori alla schiena, è stata caricata in barella, recuperata con il verricello e trasportata all'ospedale di Belluno, per la verifica dei possibili traumi riportati. Mentre l'equipe sanitaria si stava occupando della ragazza, è sopraggiunta anche l'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha poi recuperato l'unità cinofile di Pieve e i compagni illesi rimasti in Forcella, poiché avevano perso gli sci nella valanga salendo a piedi gli ultimi metri, per accompagnarli a Misurina.
 

Pericolo valanghe sulle Dolomiti

Sulle Dolomiti il pericolo di valanghe è 4-forte e nelle Prealpi, oltre il limite del bosco, è 3-marcato. Il manto nevoso è umido fino in profondità, debolmente consolidato e appesantito dalla pioggia e dalle nevicate umide fino in quota. Nella tarda mattinata di lunedì 1 aprile, piove fino oltre i 1800 m di quota e nelle 24 ore precedenti sono caduti localmente ulteriori 10-15 cm di neve. Sono da aspettarsi valanghe spontanee di neve bagnata e umida, anche molto grandi, lungo tutti i pendii ripidi in tutte le esposizioni. Le valanghe, in alcuni casi potranno raggiungere anche quote dove la neve è scomparsa per la fusione. Valanghe bagnate di fondo e di slittamento sono possibili lungo tutti i pendi ripidi erbosi.

Il pericolo di valanghe non subirà variazioni nella giornata di martedì e sarà 4-forte in Dolomiti e 3-marcato in Prealpi. Mercoledì probabile diminuzione a 3-marcato anche in Dolomiti. Sono da aspettarsi ancora valanghe spontanee di neve bagnata e umida di fondo, anche molto grandi, lungo tutti i pendii ripidi in tutte le esposizioni. Le valanghe, in alcuni casi potranno raggiungere anche quote basse lungo i canaloni abituali. Probabile innesco di valanghe di slittamento lungo i pendi ripidi erbosi in quota. Le valanghe provocate potranno subire facili inneschi anche con debole sovraccarico in quota anche per l’azione del vento a fine precipitazioni. Attenzione ai possibili crolli di cornici da vento.

Le valanghe attese possono interessare diffusamente le aree antropizzate in quota e vie di comunicazione anche in siti non abitualmente esposti al pericolo di valanghe. Si tratta per lo più di eventi magnitudo media o elevata Per le escursioni sulla neve (sci fuori pista, sci alpinismo, escursioni con racchette da neve in quota), è richiesta una elevata capacità di valutazione delle tracce di salita e di discesa per evitare le diffuse situazioni di pericolo e di rischio. Si raccomanda di avere al seguito e attive le attrezzature da autosoccorso (ARTVA, pala e sonda).

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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