ESTE (PADOVA) - Aveva installato delle videocamere di sorveglianza nel proprio locale, ma non per controllare eventuali movimenti sospetti o per la sicurezza dei clienti, né tantomeno per evitare brutte soprese all'esterno dell'esercizio pubblico. Non si era fatto il minimo scrupolo di piazzare i dispositivi di ripresa allo scopo di seguire a distanza il lavoro dei suoi dipendenti. Tutto questo in barba alla legge e alla correttezza professionale. Non solo. Non aveva neppure provveduto ad assicurare gli addetti alle emergenze al fine di garantirli dalle conseguenze di possibili incidenti nel caso fossero stati costretti a intervenire.
Tutti comportamenti che al titolare di un locale di Este sono costati la salatissima ammenda di 9.000 euro
È stato questo l'esito più importante di un servizio coordinato di controllo effettuato dai carabinieri della locale compagnia nella serata fra sabato e ieri.
Nel corso dell'operazione sono state identificate una trentina di persone, controllati cinquantadue veicoli e due esercizi pubblici, tre soggetti sottoposti a obblighi di legge, segnalate in stato di libertà altre sei persone ed elevate una serie di sanzioni di carattere amministrativo per violazioni del Codice della Strada. Il servizio coordinato di controllo è stato disposto con il preciso obiettivo di contrastare i comportamenti eccessivi, soprattutto fra i giovani, che sono conseguenza delle oramai abituali "movide".