PORDENONE - Nemmeno il tempo di dare inizio alla campagna elettorale per le Europee che questa mattina, sabato 16 marzo, sono subito comparse in tre punti della città scritte offensive contro il sindaco Alessandro Ciriani, al centro di qualche fastidio da “pollice verde” nelle ultime settimane.
Nasi storti e rabbia ecologista
Ieri sera l’ufficializzazione.
Loperfido (Fdi): «Tutte le forze politiche prendano le distanze»
Alle scritte offensive contro Ciriani, risponde Emanuele Loperfido, coordinatore provinciale di Fdi, che ha dichiarato: “Confidiamo che tutte le forze politiche, anche quelle che hanno affinità con il colore dello spray utilizzato, prendano le distanze, senza se e senza ma, o pelosi distinguo, da questi toni che sono anni luce distanti dal senso civico della nostra città”.
Tomasello (Pd): «Il rispetto non deve mai venire meno»
Presa di distanza che non si è fatta attendere. A intervenire è stato il segretario della federazione provinciale del Pd di Pordenone Fausto Tomasello, che ha condannato "con fermezza le scritte offensive contro il sindaco Alessandro Ciriani apparse sui muri cittadini. Atti come questi non sono ammissibili e nulla hanno a che fare con la sana dialettica politica. Auspico che le forze dell’ordine facciano luce su questo atto di vandalismo e inquinamento del pacifico confronto. La distanza del Pd dalle posizioni e dalle scelte del sindaco Ciriani è chiarissima ma - precisa il segretario dem - il rispetto delle persone e delle idee non deve mai venire meno, soprattutto quando ci sono divergenze di opinione. Le intimidazioni e le offese non sono strumenti di democrazia e - conclude Tomasello - non possono essere in alcun modo giustificate”.