Per un'azienda su due è difficile trovare addetti: in Polesine le figure più richieste sono quelle della ristorazione

Domenica 7 Gennaio 2024 di Alessandro Garbo
Lavoro

ROVIGO - Oltre 5,5 milioni di assunzioni programmate dalle imprese italiane nel 2023 con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato per durata superiore a 30 giorni; 330mila in più rispetto al 2022 (+6,4%) e quasi 894mila in più rispetto al 2019 (+19,4%). È lo scenario delineato dal bollettino 2023 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. Il flusso delle entrate programmate supera 1,6 milioni di unità nelle regioni del Nord ovest, seguono le regioni del Sud e Isole con poco meno di 1,5 milioni di assunzioni e quelle del Nord est, 1,3 milioni. In Veneto le assunzioni programmate dalle imprese nel 2023 si attestano ad oltre 526mila unità, circa 25mila in più rispetto al 2022 (+4,8%). Prosegue quindi l'andamento positivo della domanda di lavoro, sebbene con un ritmo di crescita inferiore rispetto a quanto registrato nel biennio precedente (73mila in più rispetto al 2019, +16%). Il miglioramento degli indicatori di Excelsior è in sintonia con le rilevazioni dell'Istat, che nel settembre del 2023 segnalano un incremento del tasso di occupazione (+2,2 punti rispetto al settembre 2022) e dalle tendenze dell'occupazione rilasciate da Veneto Lavoro. Secondo gli ultimi dati, nel periodo gennaio-novembre 2023 il bilancio del mercato del lavoro dipendente privato in Veneto è positivo per +48.200 posizioni e, grazie alle buone performance che hanno caratterizzato la prima parte dell'anno, si mantiene su livelli più elevati di quelli registrati nello stesso periodo sia dell'anno precedente sia del 2019.

I dati del 2023 confrontati con l'anno precedente evidenziano soprattutto l'incremento dello squilibrio fra domanda e offerta, legato alla mancanza di profili professionali specifici disponibili all'inserimento in azienda, che passa dal 28,4% del 2022 al 33,1% del 2023.

IL TURISMO TIRA

L'andamento positivo dell'occupazione nel settore privato è ascrivibile soprattutto alla filiera turistica, che supera le 106mila assunzioni previste (+10mila rispetto al 2022 e +22mila sul 2019), al commercio, oltre 77mila contratti (rispettivamente, +10mila e +7mila), ai servizi di trasporto (40mila assunzioni), ai servizi alle imprese e alle persone (38mila) e alle costruzioni (36mila).

POLESINE IN CONTROTENDENZA

La provincia di Rovigo presenta un fabbisogno occupazionale in controtendenza rispetto alle dinamiche rilevate in regione e nel resto d'Italia. Le assunzioni previste si attestano nel 2023 a 19.740, in diminuzione rispetto al dato del 2022 (-2.340 entrate pari al -10,6%). Tuttavia, se confrontata con il 2019, la dinamica risulta positiva anche per le imprese rodigine con una crescita di richieste di figure professionali pari a oltre tremila unità (+19,3%). I settori che prevedono più entrate di personale in provincia sono gli "altri servizi" (3.870 entrate), seguiti dal commercio (2.630), dal turismo (2.580), dalle "altre industrie" (2.530) e dalle industrie metalmeccaniche ed elettroniche (2.420).

DIFFICOLTÀ DI REPERIMENTO

Per quanto riguarda le figure professionali le più richieste sono gli addetti alle attività di ristorazione (2.340), personale non qualificato nei servizi di pulizia (1.630), personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna delle merci (1.410), addetti alle vendite (1.360) e conduttori di veicoli (1.290). La difficoltà di reperimento è segnalata in modo più marcato dalle imprese della provincia di Rovigo: lo indicano per il 50,2% delle assunzioni previste, in linea con il dato regionale, 49,8%, ma superiore a quello nazionale, 45%. La difficoltà è legata per il 33% ad una mancanza di candidati mentre per il 12% ad una preparazione inadeguata. In Polesine i titoli di studio più richiesti per il terziario sono quelli a indirizzo economico (370 delle assunzioni programmate), seguiti da quelli a indirizzo sanitario (290) e riguardanti l'insegnamento e la formazione (260). Le aziende ricercano soprattutto personale dell'indirizzo amministrazione, finanza e marketing mentre tra le qualifiche/diplomi professionali prevalgono nelle ricerche gli indirizzi collegati alla meccanica, alla logistica e alla ristorazione. 

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