TREVISO - Oltre mille consulenze in poco più di cinque mesi. Tutti casi di anziani letteralmente vessati, sia al telefono che a domicilio, da venditori e rappresentanti a caccia di nuovi clienti per il mercato libero dell’energia e che non si fermano davanti a niente. È il dato che emerge dal primo bilancio dell’iniziativa avviata dalla Cisl Fnp Belluno Treviso, che ha stipulato un accordo con un’azienda del territorio specializzata in consulenze su mercato libero di energia, gas e telefonia per dare assistenza gratuita ai propri iscritti. I pensionati della Fnp possono utilizzare questo nuovo servizio liberamente e su appuntamento, per avere informazioni sulle bollette, sui contratti in essere, sulle scelte più convenienti da fare, ma anche per tutelarsi da contratti fatti firmare con l’inganno.
L’OBIETTIVO
«Si tratta di un’iniziativa - spiega Franco Marcuzzo, segretario generale della Cisl Fnp Belluno Treviso - ideata per dare una risposta concreta e ovviare alle vergognose pressioni a cui vengono regolarmente sottoposti gli anziani, spesso impreparati e indifesi di fronte a venditori con pochi scrupoli. Abbiamo stipulato una convenzione con una società specializzata in consulenze e che ha rapporti con quattro delle maggiori aziende del settore, quelle che hanno sportelli fisici presenti sul territorio, caratteristica fondamentale per l’accessibilità degli anziani. Ai nostri iscritti garantiamo una consulenza gratuita che non presuppone in alcun modo l’obbligo del passaggio a un nuovo contratto, ma anche assistenza e aiuto in caso di problemi». E i problemi sono tanti e variegati. Prima di tutto le telefonate da parte di agenzie - non le vere compagnie - pagate per “strappare” un contratto ad ogni costo. I consulenti della Fnp ne stanno sentendo di tutti i colori: operatori che si spacciano al telefono per dipendenti di una società energetica consigliando di cambiare fornitura perché quella in essere sarà interrotta nel giro di 10 giorni; persone che si spacciano per “il nuovo distributore di zona” spingendo l’ignaro interlocutore a stipulare un nuovo contratto “perché abbiamo vinto noi l’asta”; proposte migliorative al pari di quelle riservate “a noi dipendenti”. E poi il porta a porta, con venditori o presunti tali che si spacciano per dipendenti di grandi società e cercano di entrare nelle case degli anziani con la scusa di restituire una cauzione, aggiornare la tariffa, fare la lettura del contatore. «In questi casi - dice Marcuzzo - il consiglio è sempre quello di non aprire la porta e di non dare né mostrare le bollette perché queste ultime contengono i codici che servono per fare il cambio del fornitore».
I CONSIGLI
Cisl Fnp ricorda che nel caso in cui si aderisca a un nuovo contratto, sia telefonico che fisico, ci sono 14 giorni a disposizione per recedere senza alcuna penale. «Nell’ultimo mese - spiega Marcuzzo - con il nostro servizio di consulenza abbiamo gestito gratuitamente parecchie pratiche di iscritti Fnp che erano stati raggirati».