I dati
L'incremento principale è stato osservato per le infezioni “invasive”: nel solo primo trimestre del 2023 sono arrivate a 34 casi, circa il triplo rispetto al numero medio costantemente osservato nello stesso periodo dell’anno prima della pandemia. Di 28 casi i ricercatori sono riusciti a ricostruire l’intero profilo genetico del batterio: di questi, undici pazienti hanno avuto conseguenze che hanno messo a rischio la loro vita. Cinque sono stati salvati, ma hanno avuto bisogno di un ricovero in terapia intensiva, 6 sono morti.