L’economia russa, dopo due anni di guerra, è in forte espansione. Il Pil è aumentato del 3.6% nel 2023, secondo una stima pubblicata mercoledì scorso dall'agenzia nazionale di statistica Rosstat. A trainare la crescita sono state soprattutto le commesse militari. Nel 2022 il Pil russo si era contratto dell'1,2% risentendo delle sanzioni occidentali imposte in seguito all'invasione dell'Ucraina. Ma ora l'economica di Mosca appare in ottima salute, nonostante l'enorme sforzo bellico e l'endemica frammentazione della ricchezza all'interno del Paese. Anche se ci sono dubbi sull’accuratezza e sulla completezza dei rosei dati economici che il Cremlino ha diffuso negli ultimi due anni, Putin sembra pronto a continuare a finanziare la sua guerra per il terzo anno – e le guerre, si sa, sono assai costose. Armi, confini e prestiti: ecco quale è stata la ricetta del Cremlino.
Armi, chi spende di più in Europa? Francia e Germania al top, l'Italia punta sulle eccellenze