Cosa è successo tra Acerbi e Juan Jesus
Riavvolgiamo il nastro. Domenica sera, al quarto d'ora della ripresa, Juan Jesus ferma l'arbitro La Penna. Gli indica Acerbi e spiega: «Mi ha chiamato negro, questa cosa a me non va bene». E poi porta il suo indice sulla sua maglietta, all'altezza della spalla, dove campeggia la scritta "Keep racism out" (claim della campagna contro il razzismo promossa dalla Lega Serie A proprio in questa giornata) che per molti purtroppo è solo una patch in più sulla maglia e niente più. La Penna spiega di non aver sentito, poi richiama Acerbi e i tre hanno un confronto. Acerbi si scusa, spiega a Juan Jesus che lui in realtà non è razzista - così sembra leggendo il labiale del difensore - e lo stesso difensore del Napoli dopo la partita lo scagiona: «In campo ci sta dire di tutto, lui ha visto che è andato oltre e ha chiesto scusa – ha detto a Dazn -. È un bravo ragazzo, ha chiesto scusa e quando l'arbitro fischia va tutto a posto. Spero non accada più, è un ragazzo intelligente».