SALGAREDA (TREVISO) - È stato un evento senza precedenti il concerto gospel che, per la prima volta in triveneto, ha visto riuniti nella sala polivalente del Comune di Salgareda, nel trevigiano, tre cori fautori della musica spirituale: il “Seventh Note Gospel Lab” di Oderzo (TV) diretto da Manuel Ziroldo, il “The Colours of Gospel” di San Michele al Tagliamento (VE) diretto da Caterina Cesca e il “Revelation Gospel Project” di Casarsa della Delizia (PN) diretto da Francesca Ziroldo. 100 voci che sabato 9 dicembre hanno cantato in un unico emozionante concerto per dire, attraverso una voce unica, no alle guerre e sì alla solidarietà.
Le sanguinose guerre in atto, ma anche quelle che nel passato hanno lasciato il segno su migliaia di persone; come quella civile notoriamente conosciuta come la "guerra dei diamanti insanguinati" in Sierra Leone.
La serata è stata aperta dall’assessore alla cultura di Salgareda Michele Coiro che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e dall’intervento di Guido Zerbinati, medico volontario di Around Us che ha illustrato i progetti della Onlus. Poi è stato un susseguirsi di emozioni. Prima con l’esibizione di ogni singolo gruppo, il “Seventh Note Gospel Lab”, i “The Colours of Gospel” e i Revelation Gospel Project” e poi il gran finale di “United Gospel Choir” dove le 100 voci hanno dato vita ad una serata entusiasmante che si è concretizzata in una esperienza di solidarietà concreta in vista del Natale. A patrocinare l’evento, oltre al comune di Salgareda che ha concesso gratuitamente la sala polivalente anche il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier.