Che il cliente abbia sempre ragione è probabilmente un mito da sfatare, soprattutto se si considerano episodi estremi come quello verificatosi nel pub "The Observatory" a Blackburn, nel Regno Unito. La scena che il proprietario si è trovato davanti visionando le immagini delle telecamere di sicurezza è stata inverosimile: una cliente si guarda intorno, approfitta di un momento di distrazione dei camerieri e infila volontariamente alcuni capelli nel piatto dove sta mangiando. Dopodiché, si lamenta ed esige un rimborso.
La reazione del titolare
Tom Croft - il proprietario del pub - ha scoperto la truffa solo in seguito. Ma inizialmente, alle lamentele della cliente circa la presenza di capelli nel cibo, non riusciva a capacitarsi di come fosse potuto accadere. I dipendenti - di questo era certo - rispettavano sempre le linee guida sulla sicurezza alimentare e niente del genere si era mai verificato nel suo locale.
Il video
Così ha deciso di dare un'occhiata alle telecamere di sorveglianza che aveva piazzato nel locale, e ha così smascherato il tranello. Croft ha confermato i suoi peggiori sospetti: i capelli dei suoi dipendenti erano perfettamente legati, ma la cliente aveva approfittato di un momento di distrazione per lasciar cadere i propri capelli sul piatto. "Ci sono persone che sono disposte a mettere a rischio la reputazione di un'azienda e i posti di lavoro del personale per un pasto da 15,88 dollari", ha dichiarato parlando con la testata Southwest News Service dopo l'accaduto. "Mi ha disgustato e mi ha fatto arrabbiare molto. Niente di simile è mai successo prima", ha proseguito Croft, aggiungendo: "I lavoratori del team di cucina potrebbero aver pensato che fosse colpa loro quando non avevano fatto assolutamente nulla di sbagliato".
Nonostante la truffa, Croft non ha intenzione di reclamare i soldi dal cliente truffatore. Il suo obiettivo è un altro: informare e sensibilizzare gli altri locali in modo che siano attenti a qualsiasi tipo di sospetto, in modo che nessuno subisca più un'esperienza simile.