Era un negazionista convinto. Daniele Egidi negava la pericolosità del Covid-19, lo escludeva come causa delle morti, non credeva alle immagini delle corsie ospedaliere stracolme, era scettico che le ambulanze con la sirena azionata trasportassero malati di Covid.
Ricoverato a Pesaro
Dal 30 dicembre era assistito nel reparto Covid a Pesaro e da oggi le sue condizioni hanno imposto il trasferimento nel reparto di Pneumologia dove viene monitorato costantemente: non ha febbre ma è debole. «Non avevo capito, rifiutavo inconsciamente l'idea che la pandemia fosse grave, - ha spiegato - minimizzavo culturalmente l'emergenza sanitaria. Qui, mi sono reso conto di esser stato per circa un anno fuori dalla realtà. Forse è brutto dirlo ma bisogna passarci. Ora vedo che le corsie stracolme sono vere, - ha aggiunto - che medici e altro personale fanno l'impossibile per salvare le vite delle persone, e io che pensavo a una messinscena del potere. Le parole negazioniste, comprese le mie, hanno fatto danni, hanno messo a rischio la vita delle persone, e non me rendevo conto».
L’uomo si chiama Daniele Egidi, ha 54 anni ed è un negazionista. O, meglio, lo era fino al 30 dicembre scorso quando...
Pubblicato da Lorenzo Tosa su Lunedì 4 gennaio 2021
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Le frasi sul Covid
«Ora ne capisco tutta la portata, - ha proseguito - ero affascinato dalle parole e dalla determinazione di una marea negazionista che nei siti ha sempre una risposta a tutto. Ero attratto. Ora mi si è spalancato un mondo che nemmeno immaginavo, qui tutto segue una logica e un suo percorso».
«Se posso dare un giudizio a quello che sto vivendo qui dentro, dico non sempre va messo in discussione quello che ci capita, bisogna fidarci e affidarsi agli altri. - ha detto ancora Egidi - Io non mettevo la mascherina fuori dal lavoro, la ritenevo inutile. Sbagliavo, e io oggi pago sulla mia pelle quella essere stato cieco». «Spero che le mie parole possano servire a qualcuno per evitare il mio errore di sottovalutazione o negazione. - ha concluso - Il Covid-19 mette a rischio la vita della gente, per favore proteggetevi ed evitatelo».