Miglior giocatrice del Sei Nazioni: la bellunese D’Incà fra le candidate

Mercoledì 1 Maggio 2024 di Marco D’Incà
Alyssa D’Incà
BELLUNO - La stella di Alyssa D’Incà brilla nel cielo azzurro della nazionale italiana. E anche a livello internazionale. Perché la rugbista bellunese è una delle atlete candidate per il premio di miglior giocatrice del Sei Nazioni. Insomma, la massima competizione europea legata al magico mondo della palla ovale. La sola nomination a un titolo di questo tipo darebbe un significato profondo a un’intera carriera. Ma a rendere ancor più speciale la candidatura è il fatto che Alyssa sia entrata in una lista riservata a sole 4 atlete.

SEMPRE IN CAMPO
Nell’ultima edizione del Sei Nazioni, la ventiduenne, in forza al Villorba, ha giocato tutti i 400 minuti a disposizione, mettendo a segno 3 mete e vincendo il premio “Try Of The Round” per la marcatura siglata nella quarta giornata con la Scozia. In altri termini, la miglior giocata di quel turno. Vale la pena riavvolgere il nastro: è il 30’, quando l’Italia fa sua una rimessa laterale all’altezza della metà campo e il pallone termina fra le mani di D’Incà. Il resto è storia. Perché la bellunese sfrutta la sua velocità e si divora letteralmente il campo. Le avversarie provano a rientrare e a fermare l’impetuosa azione dell’ala-centro azzurra, che però elude la loro marcatura ed estrae dal cilindro l’ultima perla: una finta decisiva, prima di volare oltre la linea di meta. È anche grazie a questo capolavoro che Alyssa ha attirato le attenzioni ai vertici del rugby europeo (ma aveva iniziato già nella scorsa edizione del Six Nations, anche nel 2023 andando ripetutamente a segno). E può sognare un riconoscimento così prestigioso.
 
A questo proposito, sarà possibile votare la bellunese all’interno del sito web www.sixnationsrugby.com. Ormai imprescindibile nelle rotazioni di coach Raineri, nelle prime tre gare del Sei Nazioni femminile D’Incà ha agito da ala, mentre nelle sfide contro Scozia e Galles è stata schierata come secondo centro.

IN COSTANTE ASCESA
Non conosce soste, quindi, la sua impetuosa ascesa: da quando ha debuttato in azzurro, all’età di 19 anni, Alyssa ha continuato a crescere e a migliorare. E, a suon di ottime prestazioni, ha contribuito, insieme alle sue compagne, a dare lustro all’intero movimento italiano, a tinte rosa. In più, fuori dal campo, è un esempio di determinazione, impegno e umiltà, tanto da diventare un riferimento per le giovani che intendono avvicinarsi al magico mondo del rugby. A fine maggio, inoltre, si giocherà lo scudetto, mentre il futuro potrebbe portarla all’estero, come dichiarato su queste colonne: «Per il mio approccio al gioco, mi piacerebbe la Francia. Ma in Italia non potrei mai cambiare casacca. Villorba è, e resta, casa mia; è il luogo dove si condividono i valori e le emozioni che sono l'essenza del nostro sport. Anche per questo, così particolare».
 
Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci