CONEGLIANO - La recente venuta in città del critico d'arte e sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, continua a suscitare clamore. Arrivato lo scorso 12 gennaio per presentare il suo ultimo libro "Michelangelo. Rumore e Paura" (edito da La Nave di Teseo), l'autore ha percepito un compenso di 1500 euro per la serata (a ingresso gratuito per il pubblico).
IL CONFLITTO
Un emolumento che non è passato inosservato, visto che sarebbe stato in conflitto con la legge n. 215 del 2004 che vieta a coloro che ricoprono incarichi nell'esecutivo nazionale "l'esercizio di attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con la carica di Governo".
LA SPIEGAZIONE
«L'appuntamento con Sgarbi si è collocato all'interno della stagione della rassegna "Lettori In Chiostro" in cui vengono ospitati, di volta in volta, diversi autori di spicco - ha spiegato il sindaco Fabio Chies - Non ci vedo nulla di male nell'accordo, peraltro già stabilito molto tempo fa. Forse la questione è stata amplificata da altre vicende in cui lui è coinvolto ma che non riguardano la nostra rassegna che, in aggiunta, sta avendo un grande riscontro di pubblico». Secondo Chies, inoltre, «la venuta del critico, che ha dimostrato tutta la sua cultura e competenza in ambito letterario e artistico, ha dato un grande impulso alla mostra di Giorgio de Chirico che lo stesso Sgarbi ha visitato al Sarcinelli». Il riferimento è all'ingresso nottetempo che il critico ha fatto all'esposizione (aperta fino al prossimo 25 febbraio).