Belluno. Recupero hotel Italia: avanti tutta. «Edificio del 1925 degradato da anni, diventerà un moderno cinque stelle»

Martedì 7 Maggio 2024 di Marco Dibona
Belluno. Recupero hotel Italia: avanti tutta

CORTINA (BELLUNO) - Il cantiere dell'hotel Italia di Cortina potrà ampliarsi, per la trasformazione e il completo recupero dell'immobile, dopo i primi lavori, già avviati all'interno, da qualche mese.

Il consiglio comunale ampezzano ha approvato il progetto si ristrutturazione dell'immobile, in variante al piano particolareggiato del centro civico. «Quella struttura risale al 1925, costruita dalla famiglia Da Rin ha ricordato in aula l'assessore esterno all'urbanistica Stefano Ghezze ed è in condizioni di degrado ormai da troppi anni, tanto da avere affievolito il ricordo dell'albergo aperto. A fine lavori potremo invece dare alla nostra comunità un nuovo hotel a cinque stelle».


IL PASSAGGIO
Dopo essere stato ceduto dai proprietari originari, l'hotel Italia è passato di mano più volte, fra varie società. I lavori di rifacimento, in corso già nel 2007, sono stati poi interrotti. Il rudere è stato ricoperto con affissioni pubblicitarie, già in vista dei Mondiali 2021, per mitigarne l'aspetto. Adesso pare davvero che sia la volta buona, per veder rinascere un'importante attività ricettiva di Cortina, la prima che si trova davanti un ospite, che arrivi nella stazione delle autocorriere. Il progetto non prevede aumenti volumetrici, poiché l'edificio ricade nel centro cittadino, dove vige la regolamentazione di un piano urbanistico specifico; ci sarà invece una modifica dei volumi, con una nuova sagoma della costruzione, che subirà anzi una leggera riduzione. Questi cambiamenti comportano comunque una perequazione, a vantaggio del comune, che incasserà 628.500 euro; una parte sarà versata, l'altra consisterà nell'esecuzione di opere pubbliche, per 187.815 euro, come ha spiegato Ghezze in consiglio. Il rilascio del permesso di costruire avverrà solamente dopo l'avvenuto pagamento.


IL PROGETTO
«L'accesso principale alla struttura sarà su viale Marconi, la strada principale, che corre a fianco del piazzale della stazione ha elencato Ghezze e lì ci sarà uno spazio coperto, per la sosta breve delle auto. Al piano terra ci sarà l'accoglienza, con due sale del ristorante, per gli ospiti dell'hotel, ma aperto anche al pubblico, e l'ufficio per il ricevimento. La capienza massima prevista è di ottanta coperti interni e venti esterni, nel loggiato. Ci saranno altre sale, per il ristorante e per le colazioni, al piano rialzato. Nel piano interrato della struttura è prevista una zona benessere e spa, composta da piscina, palestra, area massaggi, sauna e bagno turco, docce emozionali. Il numero delle stanze passa da 48 del vecchio albergo a 32; tutte avranno i requisiti di un hotel a cinque stelle. A supporto dell'interesse pubblico, la società si impegna, a titolo gratuito, a cedere eventualmente lo spazio necessario per realizzare il sottopasso».


IL RECUPERO
Il progetto del piano di recupero della vecchia stazione ferroviaria di Cortina comprende infatti alcuni sottopassi pedonali, per non interferire con viale Marconi; uno dovrebbe sorgere proprio a fianco dell'hotel Italia, dove ora ci sono scale in pietra, che salgono da via Stazione. Non sono invece previsti parcheggi per le auto, così come accade per molti altri alberghi del centro di Cortina. Dalla minoranza, il consigliere Gianpietro Ghedina ha espresso il compiacimento del suo gruppo: «È una vicenda lunga. L'hotel Italia è uno sfregio nel paese, come altri. Questo albergo, assieme all'Ampezzo, Venezia, Concordia, San Marco, creano una diseconomia, poiché non producono reddito. È dunque importante che partano i lavori, ma l'area fra largo Poste e piazzale Stazione sarà molto delicata, i prossimi anni, con almeno quattro grandi cantieri aperti».

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