Monigo in balia delle baby gang, vertice tra il sindaco Conte e i residenti dopo i vandalismi e delle minacce a un anziano: «Subito un confronto sulla sicurezza»

Domenica 14 Aprile 2024 di Mauro Favaro
Un intervento della polizia in centro a Treviso per una rissa scoppiata tra giovani

TREVISO - Danneggiamenti, atti vandalici e perfino minacce di morte. Ce n’è abbastanza per far scattare un vertice sulla sicurezza assieme ai cittadini. È quello che si terrà a breve nel quartiere di Monigo. Ad annunciarlo è direttamente il sindaco Mario Conte.

Nell’incontro aperto a tutti i cittadini -la data è ancora da definire- si farà il punto sulle condizioni di vita nel quartiere che si apre a nordest di Treviso. A tutto tondo. Si parlerà sia dei nodi riguardanti la sicurezza, più che mai attuali, che delle nuove opere in programma per l'intero quadrante.

BULLI SCATENATI

Quel che è certo è che il raid vandalico consumatosi nella notte tra giovedì e venerdì nella zona di via Sant’Elena Imperatrice non è passato inosservato. E non poteva essere altrimenti dato che la baby gang, formata da poco meno di una decina di ragazzi, non solo ha rotto gli specchietti di una serie di auto in sosta e rovesciato bidoni, transenne e un bagno chimico, ma ha anche minacciato di un morte un anziano che aveva avuto l’ardire di chiedere loro di smetterla. «Attento, che ti tagliamo la gola con una lametta» gli hanno detto. «Organizzeremo un’assemblea pubblica per parlare anche di questi episodi -spiega il sindaco Conte- mi sono già sentito con Gigi Caldato, che è uno dei consiglieri (lista Conte, ndr) di riferimento nel quartiere. Non solo andremo a spiegare cosa abbiamo intenzione di fare a livello di opere, ma ne approfitteremo anche per accendere i riflettori sul tema della sicurezza a Monigo». I residenti nel quartiere non nascondono i timori: «Adesso abbiamo paura a uscire di sera -rivelano- e cerchiamo di tornare a casa il prima possibile». Attraverso il gruppo WhatsApp “Monigo Vigilanza” ha pure preso vita una particolare forma di controllo del vicinato: alcuni residenti, in particolare gli uomini, si danno il cambio per andare a fare dei giri di perlustrazione di notte. L’iniziativa era partita per provare ad arginare i furti nelle abitazioni.

CA’ SUGANA IN CAMPO

Adesso secondo qualcuno torna utile per contrastare gli atti di vandalismo, se non scorribande peggiori. Ca’ Sugana conosce bene le difficoltà. I cittadini hanno avuto l’occasione di confrontarsi più volte con lo stesso Caldato e con il vicesindaco Alessandro Manera. «Monigo era un quartiere tranquillo» ripetono. Il Comune intende fare di tutto perché lo rimanga. Nasce anche da qui la decisione di andare a incontrare i cittadini. «Ogni episodio va a minare la percezione di sicurezza -sottolinea il sindaco di Treviso riferendosi all’episodio dell’altra notte- dopodiché se si tratta del primo caso del genere in cinquant’anni, penso che si possa stare tranquilli. Sul tema della sicurezza, ad ogni modo, dobbiamo tenere sempre la guardia alta e lavorare per garantire non solo quella reale, ma anche la sicurezza percepita». Nell’incontro con i residenti, di seguito, si farà il punto sulle idee per il futuro sviluppo del quartiere di Monigo. I lavori nell’ambito della scuola elementare Vittorino da Feltre (istituto comprensivo 5 Coletti) volgono ormai al termine: qui è stata costruita una nuova mensa e parallelamente sono stati ricavati altri spazi per ospitare un asilo. Inoltre sono stati aperti i cantieri per la costruzione delle nuove case popolari nella zona dello stadio. Ma non solo. «Abbiamo fatto tanto e vogliamo continuare a farlo -conclude Conte- prima di procedere, però, vogliamo confrontarci direttamente con i cittadini».

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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