JESOLO - L'aveva annunciato e l'ha fatto: Amorino De Zotti, albergatore jesolano e presidente del Consorzio Manzoni, ha anticipato l'apertura del suo stabilimento balneare al 24 aprile, infischiandosene del tira e molla sulle date di ripartenza delle spiagge. Non tanta roba, solo 20 ombrelloni e 40 lettini, ma tanto è bastato per aver ricevuto subito le richieste dei primi ospiti, alcuni proprietari di seconde case che ieri, vista la splendida giornata di sole, si sono concessi una passeggiata sulla spiaggia. Ad aprire i battenti a Jesolo è stato anche il Loredana Beach Bar, che sempre ieri mattina ha inaugurato la stagione garantendo per il momento solo il servizio take away.
IL PROTOCOLLO
In ogni caso un segnale di ripartenza dopo mesi difficili e una lunga serie di incertezze. Massima l'attenzione a livello sanitario, tanto che lo stabilimento Manzoni ha perfino ampliato i propri standard, diventando una Digital Wellness Luxury Beach e introducendo, per la prima volta in Italia, anche il protocollo Benessere-batterio zero che prevede una sanificazione intensiva di tutte le attrezzature mentre ogni ombrellone avrà a disposizione uno spazio di oltre 12 metri quadrati. «Avevo annunciato l'apertura spiega Amorino De Zotti e ho mantenuto la promessa.
Ma il via ormai è stato dato, per nulla scontato a fronte dei tanti messaggi arrivati a livello nazionale negli ultimi giorni. «Ammetto che nei giorni scorsi abbiamo avuto qualche dubbio prosegue De Zotti dal governo sono arrivate informazioni poco chiare. Ad un certo punto le spiagge sono perfino sparite dai riferimenti del decreto. La svolta è arrivata venerdì sera: abbiamo studiato i contenuti del dpcm, se per la spiaggia si fa riferimento al 15 maggio, è altrettanto vero che il dispositivo del governo consente le attività all'aperto. Considerato che uno stabilimento balneare si trova appunto sulla spiaggia, quindi all'aperto, abbiamo deciso di attrezzare una prima parte di arenile con lettini e ombrelloni». E da questi presupposti è dunque partito l'allestimento della spiaggia, quasi una corsa contro il tempo: prima con lo spianamento della duna, poi con il setacciamento della sabbia e infine con il posizionamento di ombrelloni e lettini. «Non ci sono divieti che ci possono impedire di aprire aggiunge il presidente dello stabilimento lo ripeto: possiamo aprire perché siamo strutture all'aria aperta. L'incertezza degli ultimi giorni ci ha un po' rallentato ma crediamo di aver ugualmente dato un chiaro segnale. Dico al premier Draghi e al ministro Speranza di venire a trovarci, capiranno di cosa abbiamo bisogno, di certo non di un coprifuoco alle ore 22 o alle 23. Chi viene in vacanza vuole la libertà, le limitazioni stanno provocando seri danni. Ovviamente l'attenzione contro il virus è totale, ma ora serve un compromesso altrimenti moriremo di fame. Il prossimo fine settimana segnerà la partenza ufficiale della stagione, ad oggi si possono muovere solo i proprietari di seconde cose o chi è autorizzato per motivi di lavoro ma da domani inizierà il turismo».
IL BOLLINO BLU
Da registrare che per la sicurezza sanitaria lo stabilimento Manzoni sarà il primo in Italia ad avere il bollino blu grazie all'utilizzo di un prodotto Eco-Label: «Useremo un dispositivo medico di primo livello spiega l'ingegnere Cristian Rampazzo, che ha seguito la progettazione che attraverso una tecnologia molecolare garantisce una sanificazione intensiva delle attrezzature. Gli ombrelloni sono automatici, i bagni autopulenti come lo scorso anno mentre la novità per il benessere del turista è il primo lettino tecnologico d' Italia: offriremo il concetto delle Spa, ovvero un lettino vibrazionale che permette di sentire la musica grazie alle vibrazioni».