Il giocatore di rugby placcò l'arbitro donna: rischia tre anni di carcere. Lui: «Non volevo, stavo avanzando a braccia larghe»

Martedì 6 Febbraio 2024, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 12:08

IL TESTIMONE


Quel giorno, la scena è stata vista in diretta dal capo degli allenatori del Valsugana, l’ex giocatore sudafricano Paul Roux detto “Polla”. A fine incontro aveva così commentato: «L’arbitro in quel momento era girato e improvvisamente è finita a terra, ma si è rialzata subito e ha fatto proseguire la partita. Noi pensavamo a uno scontro di gioco fortuito come ne succedono a volte, anche se la palla in quel momento era lontana dall’arbitro, non abbiamo capito subito cosa era successo. Poi dal filmato è apparso tutto più chiaro. Il mondo ha visto quanto è accaduto». E ancora: «Spero però che non si esageri con il clamore. Sicuramente è una vicenda grave, non c’entra il fatto che l’arbitro sia una donna, poteva farsi davvero male. Ma non credo che si debba trarre conclusioni eccessive. Il giocatore ha fatto un errore. Però non si deve sovrastimare il suo gesto, parlare di violenza sulle donne. Conosco Bruno, so che è una brava persona e non vorrei che anche la sua famiglia debba subire le conseguenze di un errore, per quanto grave».

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